Agcom, pubblicati i risultati relativi all’indagine conoscitiva sui sistemi di rilevazione delle audience
Evidente criticità nella presenza di servizi di web analitycs offerti da operatori, quali Google e Facebook che, oltre a non partecipare alla compagine societaria di Audiweb, non garantiscono la certificazione indipendente del dato prodotto
Approfondire l’impatto dei più recenti sviluppi tecnologici sulla fruizione dei contenuti sui diversi media da parte degli utenti, analizzando le metodologie e gli strumenti di rilevazione la cui adozione consentirebbe di migliorare l’efficienza e l’oggettività della misura. È questo l’obiettivo dell’indagine conoscitiva sui sistemi di rilevazione degli indici di ascolto sui mezzi di comunicazione di massa, i cui risultati sono stati pubblicati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
L’indagine ha evidenziato come l’attuale assenza di sistemi di rilevazione in grado di offrire un’analisi delle audience in un contesto unico e integrato fondato su metodologie, metriche e informazioni condivise dal mercato e confrontabili fra i vari media, possa rappresentare un limite per l’evoluzione di tutto il sistema della comunicazione. Sono state anche esaminate le condizioni per la realizzazione d’indagini sulle audience orientate a rilevare l’esperienza di consumo cross-mediale e trans-mediale (approccio consumer-centric).
Particolare attenzione è stata rivolta infine alle rilevazioni su web. Una evidente criticità risiede nella presenza di servizi di web analitycs offerti da operatori, quali Google e Facebook – primi per ricavi pubblicitari a livello nazionale e mondiale – che, oltre a non partecipare alla compagine societaria di Audiweb, non garantiscono la certificazione indipendente, da parte di soggetti terzi, del dato prodotto. L’Autorità si riserva l’adozione di ogni più utile iniziativa volta a garantire la trasparenza e la certezza del dato prodotto.