Adform lancia la prima DSP globale a integrarsi con Scope3 per ridurre le emissioni di carbonio del programmatic adv
Inizialmente la piattaforma di advertising globale indipendente metterà a disposizione la soluzione in modalità beta a un numero selezionato di clienti, più avanti, nel corso dell’anno, sarà resa disponibile a tutti
Oliver Whitten, Chief Operating Officer di Adform
Adform, piattaforma di advertising globale indipendente, inaugura la partnership strategica con Scope3 (https://www.scope3.com/), il principale fornitore di dati sulle emissioni della supply chain: una opportunità fondamentale per consentire agli inserzionisti di ridurre la loro impronta di carbonio. La sensibilità dell’opinione pubblica verso l’impatto ambientale delle aziende aumenta in corrispondenza con l’adesione alla Environmental Social Governance (ESG) da parte dei brand di tutte le dimensioni. Il progetto pionieristico consentirà ai clienti di Adform di adottare soluzioni media green, contando su dati e risultati quantificabili. I brand potranno controllare, pianificare, ottimizzare e monitorare la carbon footprint delle proprie campagne direttamente dalla DSP di Adform. Con Scope3 gli inserzionisti avranno a disposizione un database che assegna un punteggio, in base alla carbon footprint, ai gestori/proprietari dei media e ai partner della supply chain. I brand avranno la possibilità di valutare l’impatto ambientale delle loro campagne e di bilanciare le performance e le emissioni di anidride carbonica.
Il programmatic a uno snodo fondamentale
La partnership arriva nel momento in cui il settore del programmatic si impegna, in uno sforzo collettivo atteso da tempo, a creare un ecosistema digitale più rispettoso dell’ambiente. Approvata nel 2022 ed entrata in vigore nell’UE nel 2023, la Corporate Sustainability Reporting Directive ritiene le aziende responsabili delle loro emissioni di CO2 all’interno delle supply chain globali. Da tempo Adform si impegna a fare in modo che gli advertiser continuino a operare scelte virtuose. Un impegno testimoniato quest’anno dal contributo dell’azienda al Programmatic Supply Chain Study di ISBA e da ID Fusion, la pluripremiata soluzione proprietaria di identity privacy-by-design. “Tutte le aziende devono misurare e ridurre le emissioni di carbonio e la filiera della pubblicità digitale non può prescindere da questa responsabilità”, sottolinea Oliver Whitten, Chief Operating Officer di Adform. “La nostra è un’azienda focalizzata sul cliente e riteniamo che il lavoro svolto da Scope3 possa aggiungere una marcia in più al nostro approccio; infatti, li consideriamo un partner che aderisce perfettamente ai nostri criteri di ricerca e offerta delle soluzioni più efficaci per i clienti. Non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con Scope3 per rendere ancora più semplice per gli inserzionisti fare scelte ecologicamente positive e su più livelli”.
La strategia del 2023
Inizialmente, Adform metterà a disposizione l’integrazione con Scope3 in modalità beta a un numero selezionato di clienti, nel corso dell’anno la soluzione sarà resa disponibile a tutti. “In base ai dati di Scope3 è emerso che eliminando il 5-7% dei domini si riduce del 25-30% la carbon footprint di una campagna, senza causare alcuna modifica alle prestazioni”, afferma Brian O’Kelley, CEO & co-founder, Scope3. “Implementando le funzionalità di misurazione e riduzione delle emissioni di carbonio nella piattaforma di Adform, possiamo promuovere la decarbonizzazione sistemica, ridurre gli sperperi nelle pianificazioni media e, di fatto, fare la cosa più giusta per l’ambiente salvaguardando le performance delle campagne”. “Deutsche Telekom ha adottato un impegno concreto a favore di pratiche aziendali neutrali dal punto di vista climatico, ed è per questo che siamo entusiasti della possibilità di partecipare al test di Adform, nel tentativo di rendere trasparente la nostra impronta di carbonio pubblicitaria. Collaboriamo con Adform da anni, quindi, siamo felici di essere ulteriormente in sintonia con loro su un tema così importante come la riduzione delle emissioni di carbonio", così ha commentato la partner Norman Wagner, Head of Group Media, Deutsche Telekom AG.