Autore: Redazione
26/06/2018

Imille sostiene l’arte contemporanea con il progetto “We AR Art”

La struttura ha realizzato un’app in Augmented Reality al fine di promuovere le opere d’arte urbana. Possibile collaborazione con musei e istituzioni dell’area culturale

Imille sostiene l’arte contemporanea  con il progetto “We AR Art”

Imille, agenzia di comunicazione guidata dal Ceo Paolo Pascolo, ha lanciato un progetto finalizzato a far interagire arte e tecnologia. Si chiama “We AR Art” ed è un’app che aiuta tutti a conoscere meglio le opere d’arte presenti nei centri urbani italiani: attraverso un’esperienza immersiva, gli utenti possono interagire direttamente con i lavori eseguiti da grandi artisti nazionali e internazionali. Con due vantaggi principali: godersi le animazioni 3D permesse dalla Realtà Aumentata e, contemporaneamente, acquisire informazioni sulla creazione e le interpretazioni delle opere. L.O.V.E. Non c’è bisogno di visori o altri device ad hoc: è sufficiente il proprio smartphone o tablet per andare alla scoperta di capolavori come L.O.V.E. di Maurizio Cattelan, meglio noto come “Il Dito”. La scultura marmorea collocata in Piazza degli Affari a Milano è stata, infatti, la prima ad essere “aumentata” dal team di Imille, in collaborazione con AnotheReality, studio di sviluppo specializzato in software immersivo. L’utente diventa protagonista “Vogliamo rendere gli utenti davvero protagonisti dell’arte contemporanea attraverso una fruizione semplice e gratuita - ha dichiarato Lorenzo Cagnato, Head of Technology di Imille -. L’Italia è ancora indietro, rispetto ad altri Paesi, sull’uso della tecnologia per la valorizzazione del patrimonio artistico, ecco perché vogliamo contribuire mettendo a disposizione le nostre competenze. Le applicazioni della Realtà Aumentata sono numerosissime”.