Autore: Redazione
13/03/2018

Il web ha compiuto 29 anni, Tim Berners-Lee chiede di regolamentare i giganti hi tech

Il fondatore di internet è intervenuto con una lettera aperta, ricordando come nel 2018, per la prima volta, sarà connessa alla rete più della metà delle popolazione di tutto il pianeta

Il web ha compiuto 29 anni, Tim Berners-Lee chiede di regolamentare i giganti hi tech

Ieri, 12 marzo, si è ricordata la nascita del world wide web, avvenuta nel 1989 per mano di Sir Tim Berners-Lee. L’inventore di internet ha dialogato con diversi giornali, chiedendo maggiore regolamentazione per le firme tecnologiche affinché il web non venga trasformato in “un’arma globale”. “Negli ultimi anni - ha scritto in una lettera aperta ripresa dal Guardian - abbiamo visto teorie cospirazioniste sulle piattaforme social, falsi account su Twitter e Facebook aumentare le tensioni sociali, attori esterni interferire nelle elezioni, e criminali rubare grandi quantità di dati”. Secondo Berners-Lee queste problematiche sono aumentate a causa della concentrazione del potere nelle mani di poche piattaforme, per l’appunto Facebook e Twitter, oltre a Google. Un “nuovo” web Secondo il padre del web, quella che una volta era una ricca selezione di blog e siti è stata compressa sotto il potente peso di poche piattaforme dominanti, che “controllano quali idee e opinioni sono viste e condivise”. Per esempio Google assorbe l’87% delle ricerche mondiali, mentre Facebook è utilizzato mensilmente da 2,2 miliardi di utenti. E, cosa più importante, insieme i due giganti, anche grazie al contributo delle rispettive controllate, su tutte YouTube e Instagram, raccolgono oltre il 60% degli investimenti adv globali. Inoltre queste società possono acquisire rivali più piccoli, rendendo più difficile la competizione. “Voglio che il web rifletta le nostre speranze e realizzi i nostri sogni, piuttosto che esaltare le nostre paure e approfondire le nostre divisioni”, ha spiegato. Sfatare due miti Secondo Berners-Lee esistono due miti che limitano l’immaginazione collettiva, quello per cui “la pubblicità è l’unico business model possibile per le aziende online e l’altro in base al quale è troppo tardi per cambiare il modo in cui le piattaforme operano. Su entrambi i punti abbiamo bisogno di essere un po’ più creativi”. Ma come fare? La soluzione per Tim Berners-Lee risiede in “un quadro giuridico o regolamentare che tenga conto degli obiettivi sociali per contribuire ad alleviare tali tensioni”. Il papà del web ha, infine, ricordato che il 2018 è una tappa importante del percorso di internet, perché vede, per la prima volta, connessa oltre la metà della popolazione online. E internet garantisce importanti opportunità, a tutti i livelli.