Il futuro del marketing? I principali trend secondo Snowflake
AI generativa, privacy dei dati e data gravity stanno ridefinendo il panorama del marketing e della pubblicità
Lo sviluppo dell’AI generativa, con la sua capacità di analizzare grandi volumi di dati e di automatizzare attività complesse, sta avendo un forte impatto anche sul mondo marketing, rivoluzionando il modo in cui i marketer interpretano le esigenze del pubblico, creano contenuti e misurano l’impatto delle loro attività. Questo è ciò che emerge nel nuovo report di Snowflake, l’AI Data Cloud company, intitolato “Modern Marketing Data Stack 2025: How Leading Marketers Are Thriving in a World Redefined by AI, Privacy and Data Gravity”. Giunto alla sua terza edizione, il report identifica le tecnologie, gli strumenti e le piattaforme utilizzate dai clienti Snowflake e mostra come marketer e inserzionisti possono sfruttare l’AI Data Cloud Snowflake con le soluzioni dei partner per rispondere alle esigenze dei clienti attuali e raggiungerne di nuovi, sfruttandone il potenziale interesse. L’analisi è stata condotta lo scorso aprile, sui modelli di utilizzo di circa 9800 clienti. Sono state identificate 10 categorie tecnologiche che le aziende devono prendere in considerazione quando sviluppano i loro marketing data stack per capitalizzare con l’AI. Inoltre, il report evidenzia tre elementi che stanno trasformando il settore contribuendo a creare una nuova realtà in cui l’intelligenza artificiale, la data gravity e la privacy sono interconnesse. I marketer non hanno mai avuto a disposizione così tante informazioni per poter ideare campagne più innovative e personalizzate. Allo stesso tempo, i consumatori, sempre più consapevoli dell’importanza delle loro informazioni personali e di come vengono utilizzate, pretendono trasparenza e controllo sul loro utilizzo. Il fenomeno della “data gravity” sottolinea la necessità di unificare e centralizzare i dati, abbattendo i silos che limitano la visione d’insieme del cliente, e quindi di trarre il massimo dalle potenzialità dell’AI, garantendo al contempo la conformità alle normative sulla privacy. Questo nuovo scenario ha dato origine a cinque tendenze principali che Snowflake ha identificato all’interno del report The Modern Marketing Data Stack.
1) Il data-empowered marketer utilizza l’AI per rispondere rapidamente alle domande e realizzare le idee, concentrandosi sulla gestione degli strumenti di intelligenza artificiale piuttosto che sulla padronanza dei dettagli tecnici. Definisce chiaramente i risultati desiderati in modo da guidare l’ottimizzazione dell’AI, diventando un promotore end-to-end con un approccio creativo e olistico ai processi di marketing. Questo consente anche ai team che si occupano della gestione dei dati di assumere ruoli più strategici e di intervenire tempestivamente nel processo per comprendere le sfide e le opportunità, e stabilire quali dati sono necessari.
2) L’app avanzata e connessa con i dati centralizza quest’ultimi per migliorare gli insight senza dover spostare i dati, si integra direttamente con l’ambiente dati di un brand e sfrutta l’intelligenza artificiale per aumentare l’efficienza. Tale approccio semplifica i flussi di lavoro end-to-end, supporta stack componibili per soluzioni su misura e richiede ai marketer di concentrarsi sulla definizione delle customer experience.
3) Nuove strategie di monitoraggio: nel 2024, la misurazione del marketing digitale ha affrontato sfide legate alla crescente importanza della privacy e alla riduzione dei tracker di terze parti. Per rispondere a questi problemi, sono emerse due strategie: le data clean room, che forniscono una modalità conforme alla privacy per misurare il comportamento degli utenti combinando dati di prima parte provenienti da fonti diverse, e la rinascita del media mix modeling (MMM), che utilizza metodi statistici per analizzare le prestazioni delle attività di marketing su più canali.
4) Cresce l’importanza dei dati di prima parte man mano che i marketer rinunciano a fare affidamento sui cookie di terze parti. A differenza di questi ultimi, i dati di prima parte forniscono informazioni più approfondite sul comportamento delle proprietà digitali di un’azienda, consentendo strategie di marketing più precise ed efficaci. Questi dati aiutano gli esperti del settore a comprendere direttamente le interazioni, l’engagement e le preferenze dei clienti, permettendo di realizzare campagne più efficaci e personalizzate, che tengano conto della privacy e del consenso dei clienti.
5) I commerce media diventano sempre più popolari in quanto ampliano i retail media sfruttando dati di prima parte per la targhettizzazione degli annunci all’interno di un ecosistema a ciclo chiuso che garantisce la conformità alla privacy. Gli elevati margini di profitto sugli annunci digitali e la possibilità di superare i problemi di privacy attraverso le data clean room alimentano ulteriormente questa tendenza, rendendo i commerce media un’opportunità redditizia e in crescita. Il settore del marketing continuerà a evolversi parallelamente al maturare dell’intelligenza artificiale e all’emergere di nuove tecnologie. La capacità di adattarsi, sperimentare e comprendere le forze che guidano il cambiamento sarà fondamentale per il successo dei marketer.