Autore: Redazione
10/10/2018

Il FreeWheel Council for Premium Video Europe indaga l’Addressable TV

Pubblicato un documento il cui obiettivo è fornire una spiegazione chiara e pratica su come sfruttare le tante combinazioni di opzioni di linear e digital TV usate dal telespettatore moderno

Il FreeWheel Council for Premium Video Europe indaga l’Addressable TV

Il FreeWheel Council for Premium Video Europe (FWCE) ha pubblicato lunedì scorso il documento “Addressable TV: guida all’acquisto della televisione di domani”, che punta a fornire una spiegazione chiara e pratica su come sfruttare le tante combinazioni di opzioni di linear e digital TV utilizzate dal telespettatore moderno, a beneficio dei professionisti impegnati nella pianificazione e nell’acquisto del media televisivo. Rappresentando 17 broadcaster televisivi in tutta Europa, che diventano 46 a livello globale, il FreeWheel Council vuole fornire agli inserzionisti e alle agenzie partner tattiche di acquisto e soluzioni per superare alcune sfide create dalla frammentazione del media televisivo. Il soggiorno Sebbene i telespettatori abbiano sempre più la tendenza a costruire programmazioni personalizzate, mescolando contenuti live, catch up TV e DVR, essi sono ancora attratti dall’apparecchio televisivo per beneficiare della migliore esperienza di visione. Di conseguenza, il soggiorno non è solo il punto di incontro tra visione televisiva tradizionale e contenuti online, ma diventa anche il centro di un’esperienza multi-utente e multi-device. Con uno spettro sempre più ampio di dispositivi che offrono contenuti video premium in formato digitale e la possibilità di beneficiare di nuove opzioni di targeting, il potenziale impatto pubblicitario è enorme. L’industria pubblicitaria Tuttavia, se è vero che i consumatori non hanno tardato a usufruire di tutte le opzioni di visione offerte dal “nuovo living room”, l’industria pubblicitaria è stata più lenta ad adeguarsi al cambiamento. Gli ostacoli all’adozione sono diversi, non da ultimo la misurazione e la necessità di combinare team televisivi e digitali, competenze e processi in funzione di un approccio olistico. Tuttavia, non vi è alcun dubbio che coloro che scelgono di impegnarsi ad adattare le proprie conoscenze e capacità lungo l’intera catena del valore ne coglieranno i vantaggi. I punti salienti  Occorre acquisire conoscenze approfondite sul “nuovo living room” al fine di conseguire un vantaggio per i clienti, in un momento in cui tali canali si trovano ancora in una fase iniziale di sviluppo.  Elaborare un media plan utilizzando canali complementari per equilibrare reach e la precisione di targeting, sfruttando le caratteristiche comuni e uniche di ciascun canale.  Superare gli ostacoli di misurazione e sfruttare gli strumenti e i KPI disponibili per raggiungere queste audience attive ma non sufficientemente servite.  Personalizzare i messaggi e gestirne la frequenza con un approccio ‘cross-device’, unito ad un approccio creativo diversificato per tutte le campagne destinate al “nuovo living room”.  Ottimizzare a seconda della reach, adattando i KPI alle piattaforme sulla base delle necessità, tenendo in considerazione che alcuni canali oggi non possono ancora essere misurati . Guida per le agenzie media “La rapida evoluzione del consumo televisivo ci impone di puntare tutto sulla conoscenza. Aiutare inserzionisti e agenzie a comprendere i benefici e le tattiche proprie di ciascun canale marketing di premium video per il piccolo schermo permetterà di massimizzare l’impatto delle campagne e il ritorno sugli investimenti - ha commentato Emmanuel Josserand, Brand, Agency & Industry Relations presso FreeWheel -. Questa guida dovrebbe essere sulla scrivania di tutti i planner e i buyer delle agenzie media che intendono restare al passo con gli spettatori moderni e raggiungerli in ogni fase del processo di acquisto”.