Autore: Redazione
19/01/2016

Il fashion & luxury ora prende sul serio il mondo digital

A rivelarlo è la “Digital Competitive Map - The race is speeding up” di ContactLab ed Exane BNP Paribas, che mostra un avanzamento della performance globale (+9%) nel secondo semestre 2015 da parte di oltre due terzi dei brand

Il fashion & luxury ora prende sul serio il mondo digital

Giunta alla sua quarta edizione, la “Digital Competitive Map - The race is speeding up” di ContactLab, fornitore di soluzioni di digital customer engagement, ed Exane BNP Paribas, è uno strumento di osservazione efficace per misurare il livello di multicanalità e digitalizzazione dell’offerta di 30 marchi di moda e lusso internazionali. “Con grande soddisfazione rileviamo che finalmente anche il settore Fashion & Luxury ha abbracciato senza remore il digitale. In particolare, l’aumento dei servizi cross-canale e dei servizi personalizzati dimostra che, dal punto di vista organizzativo, è stata superata la frattura storica tra canali ecommerce e store”. È stato questo il commento di Marco Pozzi, senior advisor ContactLab e ideatore della collana Digital Competitive Map. A Pozzi fa eco Massimo Fubini, ceo e founder della società: “Grazie al report management, azionisti e investitori possono rilevare in modo trasparente il posizionamento delle loro aziende sulle tematiche digitali, e ispirandosi al frame di valutazione ContactLab dettare linee guida e priorità”. Le performance dei brand nel dettaglio L’analisi mostra un significativo avanzamento della performance globale (+9%) nel secondo semestre 2015 da parte di oltre due terzi dei brand, più del doppio rispetto alla rilevazione precedente (+4%). I risultati migliori provengono, ancora una volta, dall’asse della digital customer experience (+10%), ma anche dall’ambito dello “strategic reach” (+6% di performance generale) sono emersi progressi e un maggior espletamento del potenziale, soprattutto in ambiti come i personal services (+60%) e i servizi cross-channel (+25%). Mentre Burberry rafforza la sua leadership nel comparto digitale, Fendi, Loro Piana e Dior hanno fatto i maggiori progressi. Luis Vuitton riconquista la sua leadership sull’asse della digital customer experience, mentre Ralph Lauren si avvicina  a Gucci, che trova in entrambi un competitor sulla dimensione digitale. Mappata, inoltre, anche la presenza delle app, messe a disposizione dai due terzi circa dei brand analizzati: prevale lo sviluppo per iOS, segue Android mentre per Windows Phone sono ancora pochi i brand che le propongono.

Un occhio ai  mercati emergenti Quando si parla di strategie digitali legate al presidio online del mercato, la Cina occupa un posto di primo piano nei taccuini dei managment, anche se il 50% dei brand rimane ancora fuori dal mercato online del paese. La scarsa attenzione ai mercati emergenti può, però, anche far perdere opportunità di business in paesi considerati altamente promettenti come Korea, Eau, Russia, Brasile e India. Per esempio, sono solo 12 i brand che hanno lanciato (sempre recentemente) un sito in portoghese, quattro in arabo.