Autore: Redazione
19/04/2021

I numeri di CNX, agenzia creativa di Condé Nast, nel corso dell’ultimo anno

Oltre 300 progetti cossmediali, 38 eventi, 600 native e branded content, 400 attivazioni social e oltre 120 produzioni da foto shooting e contenuti video

I numeri di CNX, agenzia creativa di Condé Nast, nel corso dell’ultimo anno

È stato un anno ricco di risultati quello vissuto da CNX Italia, agenzia creativa di Condé Nast. Negli ultimi 12 mesi, la struttura ha implementato e adattato la sua offerta per aiutare le aziende a generare con tempestività valore, contenuti e attenzione sui consumatori. In Italia sotto il cappello CNX si cela la sinergia di due unit: Content Experience Unit e Digital Content Strategy. La prima è il team dedicato allo sviluppo e ideazione cross-brand, coordinamento e creazione di eventi, progetti cross media, progetti di comunicazione e consulenza creativa e a tutte le attività legate a Frame Condé Nast Experience Store. La Digital Content Strategy Unit è invece il team di CNX Italia dedicato a supportare tutti i clienti identificando la migliore soluzione media. L’offerta comprende - oltre alla più classica display adv - contenuti digitali e social, produzione di foto e video, endorsement di brand ambassador e integrazione con il dato. Condé Nast Italia ha l’obiettivo di intrattenere e creare prodotti editoriali e progetti rilevanti culturalmente. In quest’ottica CNX permette alle aziende di trovare le giuste sinergie per continuare ad attrarre ed intrattenere le audience.

Content Experience Unit

Nel 2020 gli eventi digitali ideati dalla Content Experience Unit hanno raggiunto oltre 1,3 milioni di audience, 4,6 milioni di video views e oltre 57 mio di social impression. Tanti i progetti sviluppati dalla divisione e per diverse industries, a partire da quelli inseriti nel network di Vogue Italia: House of Istituto Marangoni, una piattaforma digitale per scoprire i giovani talenti del futuro nella moda, arte e design; la interpretazione del packaging di “Passion”, l'inedita versione al Doppio Cioccolato Extra Fondente di Grisbì, per cui Vogue Talents ha scelto il duo Tomaso Anfossi e Francesco Ferrari, creativi del brand CO|TE; e ancora, progetti tailor-made legati alla property di Photo Vogue come Xiaomi e Xerjoff o il progetto dedicato alla celebrazione del cinquantesimo anniversario di UNO, il gioco di carte #1 al mondo, che per l’occasione è stato reinterpretato dalla creatività della designer italiana Vivetta Ponti, selezionata da Vogue Talents. Tante le iniziative anche per i maschili del circuito di Condé Nast Italia come quella del primo GQ Club in versione digitale organizzato insieme a Jaguar in occasione del lancio del film Diabolik. Numerosi i progetti legati al mondo di Vanity Fair Italia e al format Vanity Fair Stage: tra questi Freedom, ciclo di appuntamento virtuali in collaborazione con United Colors of Benetton e Tommy Hilfiger con l’evento digitale “L’impatto del coraggio” con protagonista Carl Brave. Škoda, per il terzo anno consecutivo main partner di Vanity Fair Stories, nella sua prima versione virtuale e di Vanity Fair Green, evento dedicato alla sostenibilità appena concluso.

Digital Content Unit

Il ruolo della Digital Content Unit si è ulteriormente consolidato e rafforzato grazie a strategie digitali mirate: format custom sempre più aggiornati come conversazioni su Instagram, rubriche social, drive to site, product review e live streaming class hanno integrato l’offerta di storytelling più tradizionale rappresentato da branded/native content e soluzioni social che vanno dalla distribuzione di materiale erogato sulle nostre fanbase alla creazione di contenuti ad hoc per le piattaforme social owned e quelle dei partner. Rispettando il dna di ogni brand Condé Nast il mercato ha dimostrato di apprezzare le nuove soluzioni progettuali che permettono di posizionarci dove sono i consumatori, sempre più coinvolti e ingaggiati da contenuti di informazione e intrattenimento che, raccontando valori, storie e prodotti, contribuiscono a dare forma alle nuove conversazioni, che oggi più che mai sono al centro del cambiamento culturale. I numeri del business confermano questo trend: nel corso del 2020 sono stati realizzati oltre 600 native e branded content, 450 attivazioni social e più di 120 produzioni che spaziano da foto shooting a contenuti video con l’integrazione strategica di talenti rappresentati dall’Agency interna a Condé Nast fino a sfociare in vere e proprie campagne e spot istituzionali per i clienti. Numeriche in crescita anche nel primo quarter di quest’anno, in cui la progettualità rappresenta il 65% dei ricavi totali digitali.