Autore: Redazione
12/09/2018

I Digital Heroes di Imille tornano con Silvia Zanella di The Adecco Group

Lunedì prossimo, da Ostello Bello a Milano, si parlerà di Digital HR e Smart Working

I Digital Heroes di Imille tornano con Silvia Zanella di The Adecco Group

Il settore delle risorse umane sta cambiando molto velocemente. La rivoluzione digitale ha reso il recruiting decisamente più complesso che in passato, ma anche aperto nuove strade per realizzarsi professionalmente. Qual è il futuro delle HR? Come lavoreremo nei prossimi anni? Per discutere di questi temi Imille ha invitato Silvia Zanella, Global Digital Communications di The Adecco Group, per un incontro pubblico a Milano. Con questo appuntamento, in programma lunedì prossimo, riprende il ciclo “Digital Heroes”, organizzato con cadenza mensile dall’agenzia creativa digital che ha già visto la partecipazione di importanti protagonisti dell’industry digitale. Silvia Zanella Silvia Zanella lavora presso il gruppo Adecco dal 2009 occupandosi, fra l’altro, di Corporate Communication, Employer Branding e Thought Leadership. È inoltre autrice di articoli e libri sul futuro del lavoro, in particolare sui temi del web recruiting e dello smart working. Uno spettro di competenze ed esperienze che ne fanno una figura di grande interesse non solo per chi si occupa di Human Resources, ma anche per tutti coloro che sono interessati al rapporto tra tecnologia e mercato del lavoro. L’appuntamento è il 17 settembre alle 19.00 presso Ostello Bello, in via Medici 4 a Milano. “La nostra agenzia sta vivendo sulla propria ‘pelle’ i cambiamenti nel settore delle risorse umane - ha dichiarato Paolo Pascolo, CEO di Imille -: da un lato si evolvono le nostre esigenze, dall’altro anche le competenze dei professionisti. A mio parere, se gestita con lungimiranza, è una situazione win-win: attraverso gli strumenti messi a disposizione dal digitale e l’applicazione dello Smart Working è possibile garantire alle persone un rapporto più equilibrato tra vita personale e vita professionale, senza rinunciare alla produttività”.