Autore: Redazione
20/09/2022

La House of Communication cresce del 30% a 22 milioni di euro, grazie a Serviceplan Italia e Mediaplus, che ufficializza l’atl di MediaWorld; e rilancia Plan.Net

Il Gruppo di cui è Partner e CEO Giovanni Ghelardi festeggia 10 anni di attività con ottimi risultati cui contribuiscono le agenzie guidate da Stefania Siani e Vittorio Bucci

La House of Communication cresce del 30% a 22 milioni di euro, grazie a Serviceplan Italia e Mediaplus, che ufficializza l’atl di MediaWorld; e rilancia Plan.Net

il board di Serviceplan

10 anni fa, il 12 aprile del 2012, si aprivano ufficialmente le porte della House of Communication di via Solferino e nasceva così il Gruppo Serviceplan in Italia. Fedele al proprio modello imprenditoriale, la nuova realtà è cresciuta associando talenti nel mondo della comunicazione ed è passata così da novità assoluta a protagonista del mercato italiano della comunicazione. Per usare le parole di Giovanni Ghelardi, Partner e CEO di Serviceplan Group in Italia, che ne ha presentato ieri con il board risultati e sviluppi, “Un grande Gruppo, diverso da tutti gli altri Gruppi. Frizzante per agilità e orientamento alla partnership e liscio per dimensioni e internazionalità”. La holding italiana, cui partecipano i partner con quote diverse, è controllata infatti da Monaco e, a sua volta, controlla tutte le partecipate locali di cui ne sono soci e imprenditori i manager locali. Anche questo è un modello forse unico di sviluppo, che sta alla base del risultato ottenuto nell’anno fiscale chiuso al 30 giugno, che è stato di 22 milioni di euro, pari al +30%, contribuendo a un incremento del 120% messo a segno negli ultimi 5 anni senza effettuare acquisizioni. Ciò che rende l’Italia la seconda realtà dopo la Francia per giro d’affari del network internazionale del Gruppo tedesco, che è a sua volta il primo indipendente europeo e ventesimo in assoluto nel mondo secondo AdAge. 185 professionisti (+16% su base annua) operano all’interno di otto sigle corrispondenti ad altrettante specializzazioni, tutte sotto lo stesso tetto. Serviceplan, guidata da Stefania Siani insieme a Michele Lorenzi (Partner e  Chief Digital Officier), si occupa di creatività e contenuti; Mediaplus, guidata da Vittorio Bucci, di dati e media; Plan.Net, che viene rilanciata con nuovo management e nuove competenze, offre consulenza digitale e tecnologia. Oltre alle tre sigle “storiche”, nella Casa della Comunicazione operano anche Solutions per la produzione, Neverest per la parte video, Goodmind per packaging e design, Develon che insieme a Plan.Net supporta lo sviluppo di prodotti digitali e piattaforme, e LoRo, la boutique creativa del Gruppo. Solo in Goodmind, che è di Torino, e in Develon, che è di Vicenza, il Gruppo ha quote minoritarie.

L’organizzazione

Ancora Ghelardi ha commentato: “10 anni fa quando abbiamo deciso di dar vita a Serviceplan Group in Italia, la sfida era creare anche qui una realtà di consulenza nel mondo della comunicazione, guidata da partner vicini al business dei propri clienti e in grado di interagire fra loro per realizzare progetti di comunicazione veramente integrati. Per questo molti importanti brand ci hanno scelto: nella nostra House of Communication convivono l’agilità e la visione di chi si pone come business partner, insieme alla solidità e alle competenze proprie di uno dei principali gruppi di comunicazione al mondo”. Secondo Ghelardi, il fatto che il Gruppo sia al 100% indipendente, insieme alla cultura e al modello della House of Communication e alla capacità di attrarre talenti, ha reso possibili i risultati raggiunti oggi sia in Italia, sia a livello internazionale, dove Serviceplan Group conta ormai 5.000 specialisti distribuiti in 16 location strategiche nel mondo e con una crescita in termini di assunzioni del 13% nell’ultimo anno. Non a caso, anche nel nostro mercato, l’approccio metodologico è basato sulle 4 “I” Indipendente, Integrata, Innovstiva e Internazionale.

L’agenzia

Per Stefania Siani, da 18 mesi partner, CEO e CCO di Serviceplan Italia, l’agenzia creativa del Gruppo, lavorare ogni giorno a competenze unificate, è ciò che ne rende possibile la mission, che è “Creare Performance Sostenibili”:  “La performance di business dei nostri clienti è l’obiettivo ma la nostra idea di impresa ha come fine la sostenibilità. La pratichiamo a partire dall’organizzazione dando vita ad un importante progetto di welfare aziendale, preservando nei limiti del possibile il work life balance, integrando momenti di ispirazione nella nostra quotidianità e in genere cercando di costruire messaggi – come per A2A e UnipolMove – che contribuiscano a rendere il mondo un luogo dove le scelte di acquisto siano sempre più consapevoli, orientate al bene e all’evoluzione comune”. Per sintetizzare, secondo Stefania Siani, creare performance sostenibili significa ottenere risultati di business grazie ad una visione che non contempli l’uomo come mezzo e strumento per raggiungerli. Ma sempre come fine. E i risultati confermano la bontà di questo approccio, con un fatturato triplicato e 24 acquisizioni in un anno e mezzo tra cui, da ultimo, oltre ai due citati, anche Beck’s, Fondazione Milano-Cortina (con Gitto Battaglia 22, con la quale è stata attivata l’apposita Factory 2.6) e Jägermeister, ai quali si aggiungerà a breve un nuovo prodotto food dop vinto dopo gara. In tutto, ora, nell’agenzia lavorano 60 talenti, compresi quelli che in precedenza lavoravano in Plan.net sui social e che ora sono integrati in Serviceplan Italia. Plan.Net Italia, l’agenzia digitale del Gruppo, viene ora rilanciata come costola di Mediaplus, la centrale di cui è partner e CEO Vittorio Bucci, con l’obiettivo di affiancare le aziende nei processi di trasformazione digitale offrendo servizi di consulenza tecnologica. Con lo stesso Bucci come A.D. e l’operatività affidata al D.M. Domenico Genovese, Plan.Net Italia assume ora un profilo consulenziale disegnando e realizzando progetti di digital marketing transformation. Un team interdisciplinare in via di allargamento offrirà specializzazione e consulenza in ambito CRM, experience design, e-commerce e tecnologia.

Mediaplus

Per Mediaplus, i numeri di RECMA certificano una crescita del 126% negli ultimi 3 anni e una tra le quote più elevate di servizi a valore aggiunto. Lo staff è triplicato negli ultimi 4 anni e la qualità dei progetti è testimoniata dai 3 Effie in 2 anni. Il billing di 190 milioni di euro (sempre secondo RECMA), è cresciuto del 25% e quest’anno dovrebbe aumentare ulteriormente visto che, come è stato reso noto ieri, Mediaplus, che già si occupava del digital, ha acquisito anche l’incarico per l’atl di MediaWorld, prima gestito da dentsu, per un budget totale di circa 50 milioni di euro. Che si aggiungono a quelli di Golden Goose e di quimmo. Senza contare gli eventuali positivi esiti della gara euopea per l’atl di BMW, per la quale Serviceplan gestisce già il digitale all’interno del raggruppamento The Marcom Engine appositamente costituito dopo la vittoria della relativa gara con MediaMonks e Berylls Strategy Advisors per 26 mercati europei.

Il commento

“C’è una ragione su tutte alla base dei risultati di Mediaplus – ha commentato Bucci -: la capacità di lavorare in una logica fortemente consulenziale. Le sfide sono affrontate sempre in modo personalizzato, business centrico e fact based. Le soluzioni si poggiano su un approccio multidisciplinare e caratterizzato da un serio e profondo uso dei dati. Lo sviluppo si fonda su una spasmodica ricerca di strumenti e tecniche moderne ed avanzate. Per noi è stato quindi naturale che da un approccio consulenziale e personalizzato come il nostro, sia ripartita l’evoluzione di Plan.net, che si caratterizzerà per la capacità di disegnare soluzioni digitali avanzate. Dall’experience design allo sviluppo di piattaforme, dalla consulenza in ambito martech ai progetti di digital marketing transformation, la nuova società completerà il percorso iniziato in Mediaplus e assicurerà al Gruppo la poliedricità necessaria per operare, come business partner, in tutti gli ambiti del digitale”.