Hdrà: superati i 20 milioni nel 2018, continua a crescere e porta a Napoli gli “Incontri” di Paolo Mieli, che ne immagina l’evoluzione in festival
Il Gruppo di cui sono soci il Presidente Mauro Luchetti e l’A.D. Marco Forlani incrementa le proprie attività anche nel 2019 e organizza al Rione Sanità del capoluogo campano il format del celebre giornalista, dal 10 al 12 maggio

Paolo Mieli
Dal Festival dei Due Mondi al Rione Sanità. Gli “Incontri” di Paolo Mieli, il format da anni fiore all’occhiello dell’appuntamento spoletino, sbarca a Napoli, in uno dei quartieri più complessi d’Italia, dove non è facile trovare un’alternativa a un quotidiano fatto spesso di degrado e disoccupazione. Gli “Incontri” di Mieli, a cura di Mauro Luchetti, Marco Forlani e Benedetta Rizzo, fanno parte di “Hdrà Talk”, il ciclo concepito dall’omonimo Gruppo di comunicazione di cui sono soci Luchetti che ne è Presidente, e Forlani, che ha il ruolo di A.D. Per tre giorni, da venerdì 10 a domenica 12 maggio, nel chiostro della Basilica di Santa Maria della Sanità, sfilerà una serie di personaggi che “ce l’hanno fatta”: storie diverse, ma tutte accomunate dalla caparbietà di chi è riuscito a raggiungere i propri obiettivi nonostante le difficoltà del percorso. A partire da quella del “padrone di casa” Don Antonio Loffredo, parroco da 18 anni della Basilica di Santa Maria e San Severo alla Sanità, che ha saputo offrire ai giovani un’occasione di riscatto.
Don Antonio Loffredo
L’edizione 2019 a Napoli è organizzata infatti con la sua collaborazione nell’ambito delle iniziative culturali realizzate a favore del Rione Sanità. Don Antonio vi è arrivato nel 2001, ha avuto da subito l’intuizione di far capire ai giovani le bellezze artistiche e architettoniche di cui disponeva il Rione Sanità e grazie alla sua audacia li ha convinti a riappropriarsene con la consapevolezza che ristrutturare, dipingere e valorizzare avrebbe voluto dire anche crescita economica e occupazionale. Sono nate in breve tempo varie cooperative di giovani (molti di loro reduci da un percorso di riabilitazione da tossicodipendenza) e collaborazioni con professionisti del settore, sono state riaperte le catacombe di San Gaudioso prima e San Gennaro poi, sono stati restaurati 11mila mq di beni artistici e si sono creati posti di lavoro che hanno dato al Rione Sanità una connotazione turistica impensabile solo 20 anni fa. Le catacombe sono passate da 3/4mila visitatori l’anno a 100mila e questo ha creato un’economia circolare che ha portato benefici a tutti: grazie al lavoro di Don Antonio e i suoi ragazzi, infatti, sono nati ristoranti, pizzerie, negozi di oggettistica, strutture ricettive e, questa, è forse la vera vittoria di tutto il progetto. Don Antonio sarà tra gli intervistati di Mieli, insieme ad altre figure che, nel solco dell’esperienza degli anni scorsi, converseranno senza filtri con il grande storico e giornalista già direttore del Corriere della Sera.
Paolo Mieli
«Sono felicissimo di tornare a Napoli, città che mi è particolarmente cara – spiega quest’ultimo a DailyMedia – anche perché ho avuto la bellissima esperienza della fondazione del Corriere del Mezzogiorno nel 1997. Ho lavorato a lungo nel capoluogo campano, ho visto una città piena di fermenti. Per tutte queste ragioni, e dopo l’incontro con don Antonio Loffredo, ho accettato con entusiasmo la proposta di Hdrà di realizzarvi la serie 2019 dei miei “Incontri”. Tra l’altro, Luchetti ha ben chiaro che questa non è un’operazione commerciale, ma l’intervento del suo Gruppo è decisivo in termini creativi e organizzativi. Non nascondo l’idea che, tra qualche anno, se si consoliderà un positivo riscontro dell’iniziativa, si possa pensare anche di farla evolvere a “festival” della durata di un mese, che potrebbe dialogare e interagire con altri eventi cittadini e ospitare personaggi come Luca De Fusco, Direttore del Teatro Stabile di Napoli, Ruggero Cappuccio, Direttore del Napoli Teatro Festival, lo scrittore Francesco Piccolo, Beppe e Toni Servillo, e un banchiere e animatore culturale come Maurizio Barracco: anche se il mio sogno sarebbe portare Giorgio Napolitano a parlare della sua Napoli, anche per il legame che ebbe con mio padre quando diresse L’Unità».
Mauro Luchetti
«Non a caso il Gruppo cui abbiamo dato vita io e Forlani – spiega Luchetti a DailyMedia - si scrive Hdrà e si legge Accadrà. Un Gruppo di comunicazione integrata tutto italiano che fa del confronto un vero punto di forza per offrire a ogni cliente una strategia taylor made. Le business unit che lo compongono, Aleteia, Consenso, Overseas e Hnto, sono specializzate in comunicazione ATL e BTL, relazioni istituzionali, media relations, comunicazione social e organizzazione di eventi. Mad Entertainment e Skydancers, società di produzione cinematografica partecipate da Hdrà, hanno vinto il David di Donatello 2018 nelle categorie “Miglior Produttore” e “Migliori Effetti Digitali” per il film “Gatta Cenerentola”. Alla base del nostro lavoro c’è un approccio olistico alle problematiche della comunicazione che si concretizza in un concetto moderno del “servizio completo”, declinato appunto attraverso un unico marchio e l’integrazione di strutture e talenti, in tutto quasi 150 tra Roma, dove siamo nati, e Milano, dove siamo in fase di espansione con importanti new entry in arrivo. Nel 2018 abbiamo registrato un giro d’affari di oltre 20 milioni di euro, pari a una crescita di oltre il 10% sul 2017, e per quest’anno miriamo a un ulteriore incremento, grazie anche a una serie di gare vinte e nuove acquisizioni messe a segno che annunceremo a breve. I “Talk” che organizziamo ormai da anni riflettono e simboleggiano il nostro approccio condivisivo, sono iniziative di networking non business oriented ma mirate a un innalzamento del valore della comunicazione nel senso più ampio del termine: come è avvenuto lo scorso dicembre nell’incontro che abbiamo organizzato con Philip Kotler, padre del marketing moderno, che ha detto tra l’altro: “Per essere percepite nel modo migliore, le imprese hanno bisogno di un’anima”».