Autore: Redazione
11/04/2022

Havas Media Group Italia: nel primo trimestre 2022 continua il trend positivo registrato a fine 2021

Il Chief Executive Officer Stefano Spadini illustra l’approccio strategico “Skills&Size” che caratterizzerà lo sviluppo del business dell’agenzia; per quest’anno atteso un andamento migliore del mercato

Havas Media Group Italia: nel primo trimestre 2022 continua il trend positivo registrato a fine 2021

Stefano Spadini, CEO Havas Media Group Italia

Anche nei primi tre mesi del 2022, Havas Media Group Italia conferma l’andamento positivo del business già registrato nell’ultima parte dell’anno scorso, con l’ingresso di nuovi clienti come Dolce&Gabbana, Iberia e Vueling, Boiron, Pernod Ricard. Secondo la classifica Recma aggiornata al 31 marzo di quest’anno, l’agenzia guidata da Stefano Spadini ha registrato la crescita più elevata del mercato italiano in termini di profile classification. «Il primo quarter 2022 beneficia della velocità acquisita nei mesi precedenti e dimostra anche di avere fatto i giusti investimenti, proseguendo così con una crescita coerente e sostenibile che sottolinea un eccellente trimestre» commenta il CEO Spadini. «Il nuovo business è ottimo. Abbiamo sei nuovi clienti in portafoglio; tra questi Dolce&Gabbana, di cui siamo media hub mondiale: una vittoria al cento per cento “made in Italy” dove questi primi 90 giorni di lavoro insieme sono stati di grande soddisfazione. Recma ha riconosciuto il salto in avanti dell’agenzia che ha registrato il tasso di crescita qualitativo più alto del mercato».

Approccio “Skills&Size”

Media, content, sport e e-commerce sono le linee di business che hanno contribuito a raggiungere i risultati dell’agenzia, ma soprattutto l’investimento nel capitale umano e nello specifico nelle seniorities in grado di fare la differenza. «Il successo dei clienti, e quindi dell’agenzia – commenta Spadini – dipende dalla qualità del servizio che offriamo. L’obiettivo di quest’anno è rinforzare questo servizio e possiamo farlo solo attraverso le professionalità adeguate». L’agenzia pensa di trovare tali figure anche attraverso acquisizioni: «C’è la volontà di crescere in maniera coerente, e probabilmente entro l’estate annunceremo alcune operazioni». L’approccio “Skills&Size” che caratterizzerà le strategie del 2022 riassume questi due elementi imprescindibili per lo sviluppo di Havas Media: «Le relazioni con i clienti si basano sulla nostra capacità di dare consigli giusti: per questo è indispensabile investire sulla seniority. Nel mondo delle agenzie si assiste a un velocissimo turnover, soprattutto in ambito digital, che va a discapito della professionalità del servizio. Quindi puntiamo su due cose: “skill” adeguate e people manager con la giusta attitudine, anche alla formazione. Questo ha senz’altro un impatto positivo sul lavoro e sulla soddisfazione dei clienti».

Aree di business

L’area content è in crescita – anzi raddoppia di anno in anno – ed è una leva importante guidata da una persona che ha un background strategico molto forte: «I contenuti sono strumenti di comunicazione strategici per le aziende e il nostro compito è renderli tali, facendoli diventare elementi distintivi e attrattivi». Per quanto riguarda l’area sport, Havas Sports & Entertainment – best practice sul mercato italiano ma anche oltre i confini nazionali – è al lavoro sulla prossima Coppa del Mondo di Rugby che si terrà in Francia nel 2023, a fianco dell’azienda BKT (title sponsor della Serie B, ndr). Proseguono inoltre i progetti avviati nel 2021 in campo motociclistico con la Pramac Racing e i due partner quali Motul e Yahoo. Sul fronte e-commerce l’agenzia ha lanciato la practice Havas Market nel 2020 che rafforza le attività media nell’ambito di un mercato favorito anche dallo sviluppo del digitale. In area dati, Havas Media opera attraverso la propria data piattaforma Converged che supporta tutte le fasi della Media Experience, dall’intelligence, all’attivazione delle audience fino alla misurazione dei risultati.

Prospettive 2022

La contingenza del conflitto tra Russia e Ucraina al momento non ha impattato sugli obiettivi strategici del 2022. Havas Media non sta registrando tagli di budget e la tendenza a rimandarli è molto contenuta. «Il rischio di stagnazione è reale – continua Spadini -, l’inversione dei trend dei tassi dei bond a 2 e a 10 anni è un segnale preoccupante; ma allo stesso tempo dobbiamo concentrarci su quello che possiamo controllare. Tanto più saremo solidi nelle nostre raccomandazioni ai clienti, tanto più ne usciremo forti. Il perdurare del conflitto in Ucraina potrà modificare lo scenario attuale rendendo ancora più centrale il ruolo consulenziale delle agenzie, ecco perché c’è bisogno di seniority. Alla luce di tutto ciò, credo che anche nel 2022 l’agenzia confermerà un andamento migliore del mercato come ha fatto nel 2021».

Attitudine all’eccellenza

«L’obiettivo quest’anno è creare un circolo virtuoso di soddisfazione tra le persone che lavorano in agenzia, i clienti e Parigi (la casa madre, ndr). Collaboratori soddisfatti portano risultati che contribuiscono alla crescita del Gruppo nel suo complesso. E abbiamo un piano di azione per lavorare anche su questo aspetto, una sfida che il nuovo modello di lavoro ibrido rende quanto mai centrale nel percorso di crescita dell’agenzia. I nostri clienti sono pienamente consapevoli del valore che siamo in grado di creare, e infatti nel 2020, in piena pandemia, quando sostenevo che ci sarebbe stato un 2021, ci hanno creduto e l’amministrato ha tenuto». È necessaria un’attitudine all’eccellenza: «Deve essere la nostra ossessione, imparare dalle aziende che fanno dell’eccellenza l’architrave del proprio successo. Noi siamo professionisti orgogliosi del proprio lavoro, e di fare parte di un progetto comune. I nostri clienti sanno che non promettiamo quello che non possiamo mantenere e tanto meno lo facciamo in gara. E sono soddisfatti: ogni trimestre sottoponiamo il nostro lavoro a un monitoraggio sul grado di soddisfazione, da cui emerge un trend virtuoso e laddove dovessero emergere richieste di miglioramento, ci attiviamo per conseguirlo. C’è un modo sano di crescere in questo business ed è garantire rapporti corretti su tutta la filiera. Tutto questo costituisce l’approccio “Skills&Size”».

Digitalizzazione e opportunità

È la digitalizzazione che influenza il mercato o viceversa? La verità sta nel mezzo. «L’evoluzione data anche dalla digitalizzazione apre sempre tantissime opportunità per i brand. La digitalizzazione non va a discapito dei player, ma offre nuove occasioni di contatto. Perché il consumatore evolve. Sulla spinta tecnologica noi siamo pronti dal 2017 quando, ad esempio, abbiamo lanciato la piattaforma AdCity per l’audience planning nell’out of home. Compito dell’agenzia è capitalizzare sulle opportunità offerte dal digitale, osservando come i consumatori siano, attraverso l’utilizzo del digitale, motori di un cambiamento del mercato che ci impone di acquisire nuove “skills”, e per farlo dobbiamo avere l’attitudine giusta, pensando sempre al valore che dobbiamo offrire ai clienti».