Autore: Redazione
15/05/2023

Gruppo Iren: Leo Burnett è il nuovo partner creativo e strategico dopo gara; prosegue il pitch per il media planning da 3 milioni di euro

La multiutility ha scelto l’agenzia di Publicis Groupe guidata da Romeo Repetto al termine del pitch cui hanno preso parte anche FCB Partners, Dentsu Creative, Dilemma, Conic, Accenture Song e Leagas Delaney

Gruppo Iren: Leo Burnett è il nuovo partner creativo e strategico dopo gara; prosegue  il pitch per il media planning da 3 milioni di euro

Gruppo Iren, multiutility leader nel Nord Ovest e uno dei principali operatori italiani attivo nei settori dell’energia elettrica, del gas, del teleriscaldamento, della gestione dei servizi idrici integrati e ambientali, delle soluzioni integrate per l’efficienza energetica, ha scelto Leo Burnett come nuovo partner creativo-strategico. Si è conclusa quindi - come Dailyonline è in grado anticipare - a favore dell’agenzia di Publicis Groupe la gara alla quale, come riportato sempre dal nostro giornale, hanno preso parte anche FCB Partners, Dentsu Creative, Dilemma, Conic, Accenture Song e Leagas Delaney, che è quella che si è occupata di questo cliente ultimamente. All’agenzia guidata in Italia da Romeo Repetto il compito di accompagnare quindi Iren nella definizione di una strategia integrata di comunicazione volta a consolidare il suo posizionamento come partner dei cittadini per la fornitura di servizi essenziali per la loro vita. Nello specifico, Leo Burnett si occuperà dell’ideazione e della realizzazione di tutte le attività di comunicazione istituzionale per Gruppo Iren e commerciale per Iren Luce Gas e Servizi. Saranno messe a disposizione del nuovo cliente, in un’unica soluzione integrata, le migliori competenze dell’agenzia negli ambiti della consulenza sulla comunicazione strategica, della creatività e della produzione di tutti i progetti di comunicazione ATL, BTL, digital e social. Resta ancora invece da definire il partner media per il quale è in corso il parallelo pitch tra dentsu, Zenith e Next 14 che gestisce un budget stimabile in 3 milioni di euro.

Migliora il rating

Inoltre, Periodo particolarmente caldo sul fronte del business ma anche della comunicazione per Iren, per la quale Standard & Poor’s Global Ratings (S&P) ha rivisto al rialzo nei giorni scorsi il rating per il merito di credito a lungo termine del Gruppo portandolo a “BBB” Outlook “Stable” dal precedente “BBB-” Outlook “Positive”. Il miglioramento del giudizio “riflette la resilienza del modello di business della multiutility dimostrata nel corso del 2022 e l’aggiornamento del piano strategico al 2030 che prevede un significativo posizionamento nei business regolati a supporto della stabilità dei flussi di cassa futuri”. L’Outlook stabile “riflette anche le aspettative degli analisti di S&P in merito all’impegno del management di Iren di mantenere l’attuale livello di rating e la propria politica finanziaria equilibrata”. Dal punto di vista finanziario, il rating assegnato esprime inoltre lo stato di buona liquidità del Gruppo, con forte credibilità sul mercato dei capitali. “Un risultato molto importante – ha commentato Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Iren – ottenuto grazie alla disciplina finanziaria mantenuta dal Gruppo nel realizzare l’elevato volume di investimenti, che nel 2022 è stato di circa 1.5 miliardi di euro (investimenti lordi +56% contro 2021). I positivi risultati dello scorso esercizio (EBITDA ordinario a 1.06 miliardi di euro +6,4% contro 2021), ottenuti in un contesto di elevata complessità, hanno confermato l’efficacia della strategia del Gruppo, che ha come principali obiettivi la crescita nelle energie rinnovabili, il rafforzamento della leadership nell’economia circolare e la crescita nelle attività regolate”. 

La strategia

Nel Piano Industriale al 2030 del Gruppo - che ha ottenuto ricavi consolidati al 31 dicembre 2022 pari a 7,863 miliardi di euro, in aumento del 58,7% rispetto ai 4.955,9 dell’esercizio 2021 - si confermano tre pilastri strategici: la transizione ecologica con una progressiva decarbonizzazione di tutte le attività e il rafforzamento della leadership nell’economia circolare, la territorialità con un’estensione del perimetro nei territori di riferimento, la realizzazione delle comunità energetiche e la capacità di fare sistema con il territorio, la qualità attraverso il miglioramento delle performance e la massimizzazione dei livelli di soddisfazione dei clienti/cittadini.