Gruppo FS Italiane va on air su La7 con la campagna #RiparTIAMOItalia, messaggio di ottimismo ideato con Cairo Communication
La società di cui è A.D. Gianfranco Battisti ha sviluppato e pianificato anche online con l’editore una comunicazione che vuole spronare a progettare un futuro migliore
Gianfranco Battisti
Ha preso il via in questi giorni in tv su La7 e online sui siti del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport il nuovo spot di FS Italiane, ideato dal Gruppo stesso con materiale di repertorio e realizzato con la struttura creativa interna di Cairo Communication, con la quale è stato anche concertato il planning. Contiene un messaggio di fiducia e di impegno di tutto il Gruppo FS per una sollecita e positiva ripartenza del Paese dopo il lockdown imposto dalla pandemia da Covid-19. Caratterizzato dall’ hashtag #RiparTIAMOItalia, vuol essere uno sprone a stare uniti e solidali per progettare un futuro migliore. “Sebbene ancora non siamo usciti dall’emergenza, e ragionevolmente ci dovremo convivere ancora per mesi – ha spiegato l’A.D. Gianfranco Battisti - sono proprio questi i giorni in cui tutti noi siamo chiamati a progettare il futuro, per rinascere e ripartire davvero. FS Italiane lo sta facendo, con tutte le sue società operative, e uno slogan che ne riassume obiettivi e ragioni profonde: #RiparTiAmoItalia”.
L’impegno del Gruppo
Con alcuni interventi televisivi e un’intervista al Sole 24 Ore, Battisti ha disegnato lo scenario prossimo futuro, la strategia, gli obiettivi e gli strumenti per raggiungerli. Forte di un esercizio 2019 che ha registrato utili mai raggiunti prima dal Gruppo, al netto di partite straordinarie, e del primato nazionale in fatto di investimenti pubblici, FS Italiane sa di rappresentare un fondamentale volano di sviluppo e di possibile rinascita per il Paese. Ci sono infrastrutture per la mobilità, ferroviaria e stradale, da completare e mantenere in efficienza e sicurezza. Entro l’anno, con il concorso di procedure più snelle e digitalizzate, potrebbero essere chiuse gare per 20 miliardi di investimenti. E poi servizi da svolgere con sempre maggiore efficacia per sfruttarne appieno le potenzialità. Tenendo ben saldo l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile, ossia rispettoso degli equilibri di un ecosistema la cui salvaguardia è l’unico lasciapassare per il futuro. Il Gruppo potrà così realizzare alcuni fondamentali presupposti per rilanciare la competitività del sistema Paese e dei suoi principali settori: dall’industria al turismo, dal commercio alla logistica.
Mobilità e turismo
Ripartire non sarà facile, in nessun settore. Mobilità pubblica e turismo stanno pagando e pagheranno un altissimo prezzo. Tante abitudini maturate negli ultimi anni saranno rimesse in discussione. Battisti ne ha mostrato piena consapevolezza, illustrando le iniziative che il Gruppo ha già adottato in queste settimane e altre che ha in cantiere o allo studio. “Lavoriamo per rimuovere i timori delle persone durante la loro esperienza di viaggio - ha detto - assicurando già con il sistema di prenotazione il previsto distanziamento sociale a bordo. E lo facciamo anche attraverso sanificazioni di tutti gli ambienti ferroviari, un accesso ai treni e nelle stazioni più regolamentato e disciplinato, e una sempre maggior digitalizzazione dei sistemi di vendita dei biglietti e di assistenza”. Le società operative, a iniziare da RFI e Trenitalia, pur nella drastica riduzione dell’offerta, continuano a erogare i servizi necessari alla mobilità di quei lavoratori che non hanno mai smesso di essere impegnati in attività e cicli produttivi essenziali. Poi c’è il turismo, voce che alimenta intensamente la domanda di mobilità ferroviaria. Anche qui, elencando alcune misure di possibile sostegno alla filiera, come il ricorso ai fondi europei non utilizzati per finanziare gli operatori in difficoltà o l’erogazione dei bonus vacanze, Battisti ha evidenziato come occorra “un grande piano nazionale di rilancio del turismo” dove trovano lavoro in Italia più di 2 milioni di persone per un contributo di almeno 100 miliardi di euro sul PIL.