Autore: Redazione
15/07/2016

GreyUnited: prende il via la “open culture”

Marta Di Girolamo come Managing Director, Gaetano De Marco come Chief Strategy Officer, Giuseppe Mayer come Chief Innovation Officer

GreyUnited: prende il via la “open culture”

Abbattere le pareti che dividono persone e reparti, estendere il processo creativo a tutti i media, instaurare relazioni con il cliente oltre l’advertising, allargare il board dell’agenzia a figure eclettiche della comunicazione. E’ tutto quello che sta accadendo in GreyUnited. Ed è solo l’inizio della “open culture” di cui si fa portatrice l’agenzia, come riferiscono orgogliosamente il chief executive officer Pino Rozzi e il chairman Roberto Battaglia, che annunciano la nuova struttura di vertice della sigla che fa capo alla holding Wpp per rafforzare il posizionamento globale di Grey, l’agenzia “famously effective” vincitrice di 93 Leoni all’ultima edizione del Festival Internazionale di Cannes. In particolare, Marta Di Girolamo diventa Managing Director, Gaetano De Marco assume l’incarico di Chief Strategy Officer e Giuseppe Mayer sarà Chief Innovation Officer Marta Di Girolamo Nel suo passato spiccano un’esperienza di cinque anni in DLV BBDO, il coordinamento dei team dedicati a Bmw Italia e Coca-Cola Central Southern Europe in BCube e poi l’arrivo in GreyUnited, cinque anni fa, inizialmente come Client Director su Sky e, dal 2013, in qualità di Head of Account Department. Ora prende il pieno incarico gestionale e di indirizzo delle energie dell’agenzia nel percorso di rinnovamento e crescita, verso un approccio totalmente integrato alla comunicazione. Gaetano De Marco Oltre alle esperienze in Lowe Pirella e Publicis, porta in dote anche quella nel mercato della formazione con la sua start up Made in Digital. A lui, dopo cinque anni di GreyUnited, la responsabilità dell’output strategico dell’agenzia e della visione di business e di marketing, oltre alla guida del reparto planning. Giuseppe Mayer Mayer, autore del libro “Dallo Spot al Post, la pubblicità dopo i social media”, proviene da Ambito 5 e con passato di General Manager anche in Isobar e di Managing Director Interactive in Saatchi & Saatchi.  Da pochi mesi in GreyUnited, è e sarà responsabile della spinta verso l’integrazione delle discipline e per una creatività che vede nell’innovazione e nelle potenzialità dei new media una risposta alle reali esigenze delle marche. I commenti «Ai tre nuovi dirigenti il compito di “aprire” il processo di generazione delle idee d’agenzia per poterle rendere sempre più rilevanti e influenti nel contesto culturale italiano e nel contempo davverfo determinanti nel business dei clienti dell’agenzia - spiega il ceo Pino Rozzi a DailyMedia -. Abbiamo abbandonato la tensione verso le “Big Ideas” per intraprendere un’altra strada che ci porta a generare “Long Ideas”: un pensiero strategico, appunto, a lungo termine che vive attraverso le diverse discipline della comunicazione, i vari media e le piattaforme di posizionamento di ampio respiro. Ora, abbiamo deciso di applicare tutto questo anche al nostro interno oltre che in relazione ai clienti». «Il processo ideativo si è spostato dal pensiero individuale ed egocentrico a una produzione collettiva, in cui il risultato è basato su strategie che riguardano idee che possano far parte di una vera cultura popolare. Ecco perché ormai non crediamo più nei ruoli gerarchici, ma in una cultura veramente aperta», aggiunge il chairman Roberto Battaglia. La sede dell’agenzia resta sempre in via Fiamma, a Milano.