Grandi Stazioni Retail, oltre l’evoluzione dell’offerta con un asset sempre più performante
Gli impianti digitali del Gruppo di cui è Chief Marketing&Media Officer Cesare Salvini sono sotto la lente d’ingrandimento per un rinnovamento totale che partirà a breve
Cesare Salvini, Chief Marketing Officer di Grandi Stazioni Retail
Dopo aver rivoluzionato l’offerta e messo mano alle nuove metriche per la definizione puntuale dei flussi, Grandi Stazioni Retail si concentra sull’hardware ed elabora un piano per la revisione del parco digital. La numerica degli impianti digitali è molto alta, quasi 1.000 distribuiti nelle 14 stazioni, con comunicazione video orizzontale, verticale e maxi formato. Gli obiettivi per i prossimi anni si divideranno tra il restyling degli impianti con più anni alle spalle e la realizzazione dei progetti speciali. Da quello che risulta a Daily Media, anche l’innovazione avrà un peso importante e sarà reinterpretata per coinvolgere in modo fisico ed emozionale i frequentatori delle stazioni. Si parla di nuovi “cubi” digitali interattivi, dei led 3x3 per trasmettere creatività 3D, di box e aree di engagement completamente “trasparenti” e integrati con tecnologie coinvolgenti come il metamirror e applicazioni interattive social. Grande curiosità anche per un nuovo impianto, sembra nella stazione di Milano Centrale: un insieme di 18 schermi che potrebbe diventare per il mercato l’icona del 2023. Ci risulta poi che anche gli impianti di GoTV saranno trasformati: più grandi, ad una definizione più alta e con audio integrato migliorato. Insomma, grandi soprese in vista che dovrebbero essere presentate all’inizio di febbraio.
Progetti speciali
Ma tornando al rinnovo dell’asset media, consisterà nell’introduzione di impianti di nuova generazione nelle posizioni più strategiche in sostituzione di quelli datati, con miglioramenti nella qualità tecnologica ed estetica, e nel revamping dei restanti, adeguandoli alle nuove esigenze commerciali e di performance. Per quanto riguarda la realizzazione dei progetti speciali, l’unica cosa che trapela è che saranno pienamente integrati con le architetture delle stazioni (ricordiamo che sono tutte icone dell’architettura italiana e in buona parte sotto tutela e vincolo delle Sovrintendenze) e saranno connotati dall’introduzione delle migliori tecnologie del mercato. Il loro impatto sarà molto scenografico, pur salvaguardando tutte le funzionalità delle stazioni. Non soltanto sarà garantito il rispetto dei vincoli architettonici ma sarà restituita piena visibilità all’architettura originaria, sarà esaltata l’omogeneità della comunicazione oggi a volte frammentata. Nel complesso si arriverà alla valorizzazione dell’impianto digitale che si fonderà con il luogo e sarà anzi esaltato, impreziosito da una nuova armonia e sotto una nuova luce. Il tutto non solo nella direzione estetica ma anche, e soprattutto, in quella della sostenibilità ambientale.
Sostenibilità energetica
“Abbiamo già rivisto tutti i requisiti per le gare e gli acquisti degli impianti digitali di prossima installazione. Vogliamo che i nuovi impianti garantiscano assorbimenti minimi, che le strutture siano progettate con materiale riciclabile e siano ottimizzate le quantità dei materiali utilizzati. I sensori di riduzione della luminosità e led pilotati da remoto, saranno una delle caratteristiche base - spiega Cesare Salvini, Chief Marketing&Media Officer dell’azienda -. L’obiettivo è una totale sostenibilità energetica, con contatori elettronici per il controllo dei consumi ed energia prodotta da fonti rinnovabili. Questo è quello che il mercato comincia a chiedere e lo farà sempre di più in futuro: noi vogliamo essere già pronti”. Per l’esistente è prevista un’analisi programmata e puntuale del ciclo di vita degli impianti, con la sostituzione degli impianti che non sono più in linea con le direttive sostenibili o con il loro adeguamento alle stesse. Un occhio di riguardo anche all’asset tradizionale statico con soluzioni a impatto zero. Teli senza PVC (cloruro di polivinile) una delle materie plastiche di maggior consumo al mondo, con l’utilizzo di stampe con inchiostri ad acqua non inquinanti, tessuti che filtrano e assorbono l’inquinamento, riciclo dei teli in maniera creativa e solidale, oltre all’utilizzo di mezzi elettrici per il cambio soggetti in quota. Le sfide che Grandi Stazioni Retail lancia per il prossimo anno saranno sicuramente elementi di dirompente novità per il mercato ma questo non desta stupore, anzi contraddistingue l’approccio dell’azienda nelle sfide del settore pubblicitario.