Autore: Redazione
28/11/2022

Grandi Stazioni Retail: come sono cambiati i frequentatori delle stazioni? Cosa è accaduto nel post pandemia?

Ne parliamo con il Chief Marketing & Media Officer Cesare Salvini e Silvio Siliprandi Presidente e CEO di Hoda

Grandi Stazioni Retail: come sono cambiati i frequentatori delle stazioni? Cosa è accaduto nel post pandemia?

La mission di Grandi Stazioni è quella di offrire ai brand la possibilità di incontrare il target di clienti ad alto potenziale, di avere una visibilità massima grazie agli impianti pubblicitari ad alto impatto e l’accesso privilegiato ad una conoscenza più profonda dei flussi, grazie ai big data di cui dispone. Conoscere gli interessi, i valori, i comportamenti d’acquisto o i legami con i contenuti pubblicitari appare fondamentale visto che la strategia è quella di riuscire a raggiungere i potenziali clienti interessati dei brand. Ma per raggiungere questi obiettivi è fondamentale la conoscenza del frequentatore. In che modo, con quali strumenti approcciare uno studio qualitativo su 750 milioni di visitatori? Per Grandi Stazioni Retail questo è possibile anche grazie alla partnership avviata nel 2019 con Hoda, startup innovativa che coniuga, nei suoi strumenti, un’inedita partecipazione dei cittadini alla Data Ecomony, i nuovi trend sociali, una tecnologia innovativa e la perfetta conoscenza del mercato, delle sue prassi e dei suoi bisogni in termini di marketing e comunicazione. GSR e Hoda hanno sviluppato un’avanzata customizzazione degli strumenti per assicurare a GSR il miglior risultato informativo a favore del mercato.

La partnership con Hoda

“Hoda ha colto e anticipato, per molti aspetti, il nuovo comparto legislativo europeo che, ormai non solo “limitato” al GDPR, spinge fortemente per una nuova Data Economy, che dia valore genuino ai cittadini e non, invece, problemi e pericolosi sfruttamenti. Si parla ormai apertamente di una Data Economy etica, diffusa, partecipativa e protettiva della privacy dei cittadini-consumatori. Non è facile, quando si opera in un’avanguardia -che, per di più, parla di etica e di inclusione dei consumatori- trovare ascolto e partecipazione attiva da parte delle aziende: spesso faticano, in un primo momento, a vedere in tutto questo nuove forme di valore e di ritorno - spiega Silvio Siliprandi Presidente e CEO di Hoda -. Non è facile perché la realtà quotidiana del business è ancora per lo più basata su relazioni asimmetriche fra azienda e consumatore, soprattutto in tema di gestione dei dati (la cui centralità, attuale e futura, non c’è bisogno di sottolineare). Non è stato però per niente difficile capirsi con GSR, che ci ha garantito, da subito, un prezioso mix di entusiasmo come costante, innovatività come obiettivo e solidità dell’approccio al mercato come guida. Questo mix ha generato una partnership stretta e il piacere di lavorare costantemente insieme”.

Wekosmos

Lo strumento Wekosmos di Hoda, database statistico di nuova generazione contenente informazioni provenienti dal Big Data Weople e dal panel Lifekosmos, consente dunque di conoscere i frequentatori sia a livello Network che di singola stazione e di generare valore dalla comprensione delle persone, dei segmenti, dei fenomeni di comportamento e di consumo. “Per identificare gli utenti-tipo di un prodotto/servizio, Grandi Stazioni Retail ha costruito per i diversi settori merceologici le buyer Personas; delineare le caratteristiche di questi profili può essere vantaggioso per molti motivi, tra cui conoscere e comprendere gli utenti, caratterizzare il loro contesto esperienziale legato agli acquisti e analizzarne le attitudini comportamentali e le caratteristiche sociodemografiche - racconta Cesare Salvini Chief Marketing & Media Officer dell’azienda -. Vengono rilevati indici di concentrazione elevati (indicatori che permettono di valutare la prevalenza di un dato rispetto alla media della popolazione italiana) negli appassionati di acquisti e-commerce (+30%), nelle persone che prediligono l’utilizzo di pagamenti elettronici (+24%), negli acquirenti di auto elettriche (+22%), negli appassionati di tecnologia (+19%). Si denota inoltre anche un’apertura alla comunicazione pubblicitaria: il 52% apprezza la pubblicità che viene trasmessa sui nostri impianti e il 28,3% si sofferma ad osservarla”. Molto interessanti alcuni cambiamenti emersi nel post pandemia con la crescita di alcuni indicatori rilevanti:

·       la media di permanenza nelle stazioni è aumentata del 15% rispetto al periodo pre pandemia passando da 28 a 32 minuti di permanenza, grazie all’offerta di retail ed eventi;

·       grazie alla riqualificazione effettuata sugli ambienti oggi i frequentatori ritengono che le stazioni siano più accoglienti (82% rispetto al 76%) e più pulite (79% rispetto al 72% precedente).

“Sempre più orientata ad una visione innovativa GSR è in grado di creare strategie di comunicazione che sfruttano un’ampia gamma di strumenti a supporto - conclude Cesare Salvini -. I dati qualitativi insieme ai dati quantitativi ci consentono di offrire ai clienti una motivazione all’investimento e una reale oggettivazione del valore investito”.