Autore: Redazione
09/03/2016

GQ: in edicola il nuovo giornale a firma Emanuele Farneti

Nel primo trimestre del 2016, la pubblicità sul solo cartaceo è in crescita del 6%, mentre nel periodo gennaio-febbraio il digital “vola” del 200%. Nel 2015 la raccolta del brand a +10%

GQ: in edicola il nuovo giornale a firma Emanuele Farneti

Ha debuttato ieri in edicola il numero di marzo di GQ, completamente rinnovato dal nuovo direttore Alessandro Farneti. Il restyling è stato effettuato sebbene la testata abbia risultati positivi, a fronte di un mercato dei maschili in forte crisi. La raccolta pubblicitaria è infatti in continua crescita. Nel 2015 è aumentata, solo sul cartaceo, del 3% rispetto a un 2014 a sua volta in vantaggio del 24% sull’anno prima. Nel primo trimestre 2016, il magazine registra il +6% rispetto allo stesso periodo 2014. «Condé Nast Italia investe su un prodotto viene da tre anni di raccolta positiva per cogliere la centralità del settore moda e del gusto italiano per questo brand», spiega Stefania Vismara, direttore divisione GQ, L’Uomo Vogue, Wired, AD, Condé Nast Traveller. Complessivamente, il brand genera un’audience intorno ai 3,4 milioni di contatti, compresi web, social ed eventi. Il fatturato pubblicitario è cresciuto del 10% nel 2015 e del 18% nel 2014, compreso il digital che nei mesi di gennaio e febbraio cresce del 200%. Nel 2016 i ricavi pubblicitari generati dall’online dovrebbero raggiungere il 25% del totale. La pagina web, secondo Webtrekk, a gennaio ha raggiunto i 2,4 milioni di utenti unici e 18,5 milioni di pagine viste. La fan base social complessiva, tra Facebook, Twitter e Instagram è di 570mila persone. Sul fronte degli eventi, tra giugno e luglio avrà luogo la seconda edizione del festival Freak Out.
stefania-vismara-emanuele-farneti-200x300
Stefania Vismara ed Emanuele Farneti Tornando al magazine, il numero di marzo è uscito con quattro copertine dedicate ad altrettanti attori italiani: Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria e Alessandro Gassmann. Gli stessi attori sono protagonisti della campagna di lancio del restyling, pianificata soprattutto in digitale. Sugli account social di GQ sono pubblicate, da ieri, quattro social cards in tre formati dedicate alle copertine del giornale. A supporto è partita anche una pianificazione adv con gli stessi soggetti, su Facebook e Instagram. Stessa distribuzione e pianificazione tra piattaforme social è stata realizzata per una gif animata che utilizza le immagini dei quattro attori protagonisti delle cover del giornale. Infine, è stato realizzato un video che nel formato di 48” è presente su tutte le pagine Facebook Condé Nast, e nel formato da 15 secondi su Instagram. Inoltre, il lancio fa parte di una campagna istituzionale più ampia dedicata anche a Vanity Fair e Vogue Italia, già pianificata su mezzi Condé Nast e trade. La divisione diretta da Vismara «crea notevoli opportunità di realizzare sinergie tra brand», anche e soprattutto a livello pubblicitario per la possibilità di attirare anche su GQ, per esempio, investitori extra settore moda. Il restyling voluto dal direttore esordisce con un omaggio al cinema e allo stile italiano, con alcuni tra i volti maschili più interessanti del panorama, a cui si aggiunge l’intervista esclusiva a Ennio Morricone - Oscar 2016 per la miglior colonna sonora con il film “The Hateful Eight” e da un ricordo di Marcello Mastroianni a vent’anni dalla scomparsa. Da 60 anni protagonista della comunicazione all’universo maschile - anche se la sua nascita risale al 1931 con il nome di Apparel Arts -, il nuovo GQ si rivolge a un pubblico potenziale di 5,2 milioni di uomini che appartengono a un target premium per istruzione e capacità di spesa, tra i 25 e i 54 anni, per due terzi sposati e per un terzo single. «Un uomo con poco tempo libero, che affronta questi anni di crisi senza rinunciare ai propri sogni» commenta il direttore. Lo dice una ricerca effettuata da GfK, che ha dato le indicazioni per il nuovo giornale. Il quale si dedica alla narrazione dei consumi, in chiave contemporanea e giornalistica, ma anche delle grandi storie, magari affidate alla penna di scrittori. Il nuovo creative and style director è Andrea Tenerani, mentre la veste grafica è opera di Heiko Keinath. In questo numero i protagonisti sono Niccolò Ammanniti, che inaugura un nuovo romanzo a puntate; Massimiliano Allegri, intervistato da Malcom Pagani; il fotografo Mario Sorrenti intervistato da Francesco Bonami. Tra le novità di questo giornale, la sound identity e il sound logo creati appositamente da Stefano Fontana/Stylophonic che accompagna la comunicazione del magazine; e l’accordo con Spotify, su cui GQ pubblicherà le proprie playlist.