Gli user-generated content performano meglio su Facebook dei brand post

Anche se il numero medio di messaggi per utente è diminuito di circa il 30% rispetto al 2015, i messaggi UGC (user-generated content) relativi ai brand hanno guadagnato quasi sette volte più engagement dei messaggi brand-generated nel 2016, secondo un nuovo studio condotto dalla società d’influencer marketing Mavrck. “I brand hanno bisogno di iniziare ad attivare i fan su Facebook affinché condividano contenuti che includono il loro marchio piuttosto che investire tempo e budget per cercare di fare contenuti propri” dice Liz Gottbrecht, direttore marketing di Mavrck. Lo studio - che ha analizzato più di 25 milioni di messaggi generati dagli utenti nel corso del 2016 - ha rilevato che l’engagement nel news feed è aumentato da marzo 2016, cioè da quando Facebook ha cambiato il suo algoritmo per dare priorità al suo Live video e ai contenuti user-shared. Si tratta di una vera e propria inversione di tendenza dopo sette mesi di declino, secondo lo studio. I micro-influencer Per sfruttare i fan per migliorare le performance, Mavrck consiglia ai marketer di prestare particolare attenzione ai “micro-influencer”, persone nel 75° percentile per influenza che hanno 500 amici o più. “Facebook però non rilascia il numero di impression che un post creato da un consumatore produce, solo engagement in termini di like, commenti, condivisioni e clic”, spiega Lyle Stevens, ceo di Mavrck. I marketer, in ultima analisi, operano in un walled garden quando si tratta di social network, in particolare nel caso di Facebook. Ma diventando il news feed uno spazio più ferocemente competitivo per gli inserzionisti e il canale che mostra minori segni di declino, i marketer hanno bisogno di diversificare il loro approccio su Facebook.