Autore: Redazione
25/09/2019

Giglio Group: il food entra nelle attività ecommerce, nel primo semestre 2019 ricavi a +7%

La società guidata da Alessandro Giglio si concentra sul business delle vendite online completando l’offerta che include già fashion e design, tutto rigorosamente Made in Italy

Giglio Group: il food entra nelle attività ecommerce, nel primo semestre 2019 ricavi a +7%

Alessandro Giglio

Giglio Group amplia le proprie attività di ecommerce per le eccellenze del Made in Italy al settore del food, attraverso accordi con aziende di primaria importanza come Riso Scotti, Fratelli Carli, Generale Conserve, Everton e Bosca, a cui entro l’anno se ne aggiungeranno altre. I brand si affiancano a quelli già in portafoglio grazie alla recente acquisizione del servizio di e-commerce in outsourcing Terashop, vale a dire Cameo, Fabbri e Grandi Salumifici italiani. La società presieduta da Alessandro Giglio, anche Amministratore Delegato, si concentra su quello che è diventato il suo business principale dopo la cessione delle attività media alla spagnola Vertice 360, società quotata alla borsa di Madrid, che dovrebbe essere conclusa il prossimo novembre. Giglio Group, a sua volta quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, ha mantenuto solo le attività video finalizzate al marketing e alla promozione sulle piattaforme social cinesi. Con l’ingresso nel settore food, spiega Alessandro Giglio, «riteniamo completata la nostra offerta, già avviata con il fashion e il design. Il food è un mercato con un grande potenziale di crescita».

I numeri di Giglio Group

La società guidata da Giglio opera in 50 marketplace in Europa, Russia, USA, Asia-Pacifico. In Cina conta oltre 180 milioni di utenti attivi sui propri canali social e video. Nel 2018 Giglio Group ha realizzato ricavi per 39 milioni di euro, in crescita del 27% sui 30,7 milioni del 2017, con un totale transazioni per 86 milioni, +48% sull’anno precedente. Nel primo semestre 2019 le transazioni hanno raggiunto un valore di 43,3 milioni di euro, con una crescita del 9% sullo stesso periodo 2018; i ricavi invece crescono del 7% e si attestano a 19,3 milioni. Sono risultati in linea con gli obiettivi previsti dal piano industriale 2019-2021 che prevede il raggiungimento nei tre anni di ricavi superiori a 70 milioni di euro, e un valore delle transazioni di 159 milioni. «Questi obiettivi - spiega Giglio - non includono l’ingresso del settore food nel giro d’affari, perciò non escludiamo di dover rivederli al rialzo».

I dati dell’ecommerce

Nel 2018 il valore dell’ecommerce è stato pari a circa 2.875 miliardi di dollari (+12% rispetto al 2017). Nello stesso periodo, nell’area Asia-Pacifico, è stato di 1.892 miliardi, con una concentrazione di 855 miliardi nella sola Cina. Le stime di crescita indicano che il settore nel 2022 raggiungerà quota 4.035 miliardi di dollari. Il Made in Italy all’estero ammonta ad un valore di 462,8 miliardi di dollari l’anno e le vendite online pesano attualmente il 20% del comparto del largo consumo confezionato. Solo in Italia, nell’ultimo anno il food online ha registrato incremento del 39%.