Autore: Redazione
20/11/2018

Gearshift 2018: smartphone e video online sono centrali per l’acquisto di un’auto

Secondo l’indagine commissionata da Google a Kantar TNS, il 66% delle ricerche sui device mobili influenza le decisioni di acquisto nel campo dell’automotive. L’86% degli acquirenti ricorre al motore di ricerca, a seguire YouTube con il 37%

Gearshift 2018: smartphone e video online sono centrali per l’acquisto di un’auto

Google ha presentato ieri i risultati di Gearshift 2018, la ricerca annuale commissionata a Kantar TNS sul comportamento degli acquirenti di auto in relazione al mondo digitale. I risultati principali • L’online è importante lungo tutto il customer journey, nelle primissime fasi come canale di scoperta: search e video risultano tra i principali touchpoint iniziali, fino al momento dell’ultima negoziazione instore come fonte di comparazione. Per questo, la presenza online deve essere mobile-first, dal momento che molti acquirenti effettuano ricerche sul proprio smartphone. • Il video assume un’importanza centrale per gli acquirenti: non solo come luogo di scoperta ma anche come “zona di consulenza dell’acquirente”. Una zona che consente, cioè, di esplorare l’automobile da diverse prospettive. L’acquisto viene effettuato presso il rivenditore, con poche e mirate visite ai concessionari e ancora meno test drive. Gli acquirenti si informano in anticipo (spesso online) prima di negoziare con il rivenditore. • Se gli acquirenti ne avessero la possibilità, molti di essi comprerebbero la loro nuova auto online. Driver fondamentali per l’acquisto si rivelano: possibilità di ottenere un buon prezzo, comodità e accessibilità. L’ostacolo principale risiede invece nel non poter provare direttamente il prodotto fisico. L’acquisto La passione per l’auto rimane inalterata ma la fedeltà ai marchi segna il passo per un acquirente sempre più informato e pragmatico. Il 31% del campione che ha acquistato un’auto, infatti, lo sta facendo per la prima volta, ma circa il 70% degli acquirenti ha cambiato il brand, scoprendolo 1 su 4 proprio durante il proprio journey. Come approfittare di questa opportunità? Essere presente in tutti i micro momenti di ricerca, su tutti i dispositivi offrendo asset digitali efficienti che forniscano una user experience all’altezza. E c’è solo una piccola finestra per intercettare gli acquirenti nel loro processo di acquisto: il 70% degli acquirenti cerca tutte le informazioni nel giro di due mesi (dall’inizio della ricerca all’acquisto finale), mentre il 24% decide nel giro di addirittura due settimane. L’impatto del digitale Il digitale riveste una sempre maggiore importanza nel processo di acquisto. Il 93% degli acquirenti effettua infatti ricerche sul web, mentre il 66% è influenzato nelle proprie decisioni da ricerche condotte sullo smartphone. Per quanto riguarda l’online, i principali touchpoint sono rappresentati dalla search (91%) e dai video (75%). In questo contesto, i canali maggiormente utilizzati sono Google (86%) e YouTube (37%). Circa il 75% degli acquirenti cerca video sul web per informarsi. E, sotto questo aspetto, particolarmente apprezzati (54% degli acquirenti) risultano i video professionali, realizzati dalla stessa casa produttrice. Inoltre, il 45% ha guardato video professionali prodotti da terze parti indipendenti, mentre il 17% si è rivolto a video amatoriali, prodotti da privati. Elemento importante è costituito poi dal fatto che l’86% degli acquirenti che hanno visto un video online abbia compiuto almeno un’azione in conseguenza di quanto visionato. L’attenzione ai video rappresenta quindi un fattore fondamentale per aggiungere valore e creare impatto: si pensi al fatto che, secondo il 70% degli intervistati, i video 360 gradi potrebbero addirittura rimpiazzare il test drive. YouTube YouTube è considerata una fonte esaustiva e gli acquirenti apprezzano il fatto che questa piattaforma offra informazioni oggettive. Tutto ciò garantisce che marchi e produttori possano contare sull’impatto della ricerca e dei video. In particolare, YouTube è considerata una piattaforma che veicola contenuti affidabili e credibili. Il 77% degli acquirenti ritiene infatti che YouTube possa fornire risposte alle domande che si hanno su un’automobile. Sempre il 77% sostiene che sulla piattaforma siano presenti video credibili e indipendenti in materia automobilistica. Per il 66%, YouTube rappresenta infine la prima fonte per quanto riguarda video dedicati ad automobili. Acquisto online: driver e barriere Il 58% degli acquirenti dichiara che effettuerebbe l’acquisto di un’auto online, qualora gliene fosse data la possibilità. Secondo gli intervistati, i principali fattori che spingerebbero a compiere l’acquisto di un’auto online sono: il risparmio di tempo (28%), i prezzi più vantaggiosi (51%) e la facilità di comparazione dei prezzi (37%). Al contrario, gli ostacoli principalmente ravvisati risultano: l’assenza di esperienza fisica (il 52% degli intervistati dichiara di voler vedere l’auto prima di acquistarla) e la mancanza di fiducia (il 29% non ritiene sicura questa tipologia di acquisti). Processo rapido e frammentato “Se per la scelta di un’auto consideriamo tutti i momenti fondamentali del processo - ricerca brand e modello, comparazione modelli e offerte accessorie, scelta del concessionario - possiamo affermare che oggi l’acquisto di un’auto avvenga già online. È importante che la tecnologia digitale si rinnovi costantemente, per garantire che la comunicazione tra brand e consumatori resti efficace durante un processo decisionale che è sempre più veloce e frammentato”, ha dichiarato Angelo Liverani, Head of Automotive & Transportation di Google.