Quest’anno,
Bulgari celebra il serpente - simbolo di saggezza, forza ed eternità, nonché vera icona del brand con il motivo Serpenti - con le due mostre SerpentiForm ad esso dedicate (a Singapore presso l’
ArtScience Museum dal 16 agosto al 15 ottobre e a Tokyo presso lo spazio Tokyo City view dal 25 novembre al 25 dicembre). Per farlo ha scelto di affidarsi ad AQuest dopo una gara. Le mostre trasmettono la forza evocativa del serpente attraverso opere d’arte contemporanea, gioielli Bulgari provenienti dall’archivio storico della Maison, oggetti di design, abiti vintage e costumi teatrali. Nell’allestimento figurano artisti prestigiosi come
Keith Haring, Niki de Saint Phalle, Alexander Calder, Juan Mirò, Joana Vasconcelos, Motohiko Odani, Misaki Kawai, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Wu Jian’an e altri. L’esigenza di concepire un progetto creativo che desse vita ad un’esperienza digitale interattiva, perfettamente integrata con il concept delle due mostre di Singapore e Tokyo, è nata per rendere la visita alla mostra ancora più indimenticabile e coinvolgente.
La proposta di AQuest
La proposta di AQuest si è articolata su tre fronti: un sito, un’app e una digital experience in loco, il tutto parte di un unico progetto. In questo modo il visitatore è invitato a immergersi completamente nella mostra, partecipando attivamente alla stessa. L’obiettivo del
sito è illustrare e descrivere SerpentiForm, fornendo informazioni inerenti alle mostre e stimolando il coinvolgimento degli utenti. Per il sito è stato progettato un design semplice, con l’intento di essere d’impatto e allo stesso tempo user-friendly: attraverso esso l’utente può esplorare la mostra, ma anche provare in prima persona l’esperienza interattiva
Design Your Serpenti. L’app è un vero e proprio teaser della mostra, concepita per creare interesse e anticipazione, ma anche per offrire agli utenti la possibilità di sperimentare un’esperienza esclusiva. Questi infatti sono invitati a creare il proprio serpente, scegliendo tra parole e concetti legati al mondo Bulgari.
Il serpente animato
All’interno della mostra, in una stanza dedicata, gli utenti possono visualizzare e interagire con il proprio serpente precedentemente personalizzato. Questo è stato possibile partendo dalle potenzialità della realtà aumentata e grazie alle tecnologie
ARKit Apple e Unity. L’app mappa l’ambiente circostante e posiziona il serpente in un punto specifico. Il serpente “animato” si sviluppa attorno all’utente e lo avvolge, cambiando impercettibilmente il proprio percorso. L’utente può quindi interagire con il serpente, spostandosi con esso nell’ambiente, facendolo muovere nei tre assi, per un’esperienza totalmente immersiva. Tutto è stato possibile sfruttando la tecnologia multimediale projection mapping, che permette di ottenere una vera esperienza a 360°, completata da una musica creata ad hoc.