Autore: Redazione
09/10/2018

Beiersdorf: coinvolge anche l’Italia, dove il budget è di circa 30 milioni, la gara media tra OMD e Carat. Wavemaker ha deciso di non partecipare

La revisione avviata in una serie di mercati dal Gruppo tedesco cui fanno capo brand come Nivea ed Eucerin vede impegnate le stesse sigle che si sono contese il budget negli Stati Uniti dove, a fine maggio, ha prevalso l’agenzia di OMG

Beiersdorf: coinvolge anche l’Italia, dove il budget è di circa 30 milioni, la gara media tra OMD e Carat. Wavemaker ha deciso di non partecipare

Dopo aver affidato a OMD l’incarico relativo agli Stati Uniti a fine maggio al termine del relativo pitch, adesso Beiersdorf, il gigante tedesco dello skincare con brand come Nivea, Eucerin, La Prairie e Hansaplast, ha fatto partire un’analoga revisione media in una serie di mercati tra cui l’Italia, dove lo spending è di circa 30 milioni di euro, per altro in calo rispetto all’anno precedente. Dei quali, attualmente, si occupa Wavemaker che, però, avrebbe deciso di non partecipare alla review, che dovrebbe vedere quindi coinvolte soltanto – sempre secondo quanto risulta a DailyMedia - la stessa OMD e Carat. Oltreoceano, tra l’altro, la sigla di OMG è subentrata proprio a quella di Dentsu Aegis Network (che aveva vinto a sua volta la consultazione del 2010), al termine della citata, relativa, gara cui invece GroupM - cui fa capo Wavemaker - si era presentata con un team dedicato. Proprio qualche giorno fa, il Gruppo ha annunciato la nomina di Stefan De Loecker come nuovo CEO. Il manager, che prende il posto di Stefan Heidenreich, alla guida della company da aprile 2012, assumerà la nuova posizione a partire da dicembre. Sotto la guida di Heidenreich, il Gruppo ha introdotto un nuovo logo Nivea come parte di una strategia volta a conquistare quote di mercato nei mercati emergenti ed eliminare le linee di prodotti che hanno sottoperformato. In ogni caso, Beiersdorf  ha archiviato il primo semestre del 2018 con un fatturato di 3,61 miliardi di euro, in crescita del 2,8%, e con un utile netto pari a a 407 milioni di euro, in aumento del 2,7%.