Autore: Silvia Antonini
01/12/2025

Forum WPP - TEHA Group: sistema-Italia in difficoltà, focus su giovani e sulle nuove opportunità di sviluppo

Il convegno ragiona sul futuro ed evidenzia i macro trend che lo caratterizzeranno; AI, space economy, transizione energetica mercati da sviluppare

Forum WPP - TEHA Group:  sistema-Italia in difficoltà, focus su giovani  e sulle nuove opportunità di sviluppo

Valerio de Molli, Simona Maggini e Massimo Beduschi

La relazione di Valerio De Molli alla 14esima edizione del forum WPP – The European House Ambrosetti non induce all’ottimismo: l’Italia è indietro su troppi indicatori economici cruciali. Prima di tutto, i dati sull’inverno demografico non sono solo allarmanti, sono oramai diventati tragicamente concreti e imminenti. La popolazione italiana si estinguerà nel 2361; l’ultima nascita nel 2278. Uno scenario distopico, certo, tenendo presente una longevità media di poco più id 83 anni. Guardando a dati già reali, da oggi a 25 anni si stimano 6 milioni in meno di italiani, e 40 milioni in meno di persone nella UE, mentre in Africa ce ne saranno 1 miliardo in più. Stringendo ancora di più l’obiettivo, nel 2025 il 7,7% della popolazione italiana è over 80, contro una media UE del 6,1%. Il tasso di fertilità è di 1,18 figli per donna (1,38 media UE), e quello di natalità 6,4 nascite ogni 1000 abitanti contro 8,2 in UE; e infine, il minimo storico di neonati, 370mila bambini. Negli ultimi 25 anni, invece, gli italiani nella popolazione residente è diminuita del 5% (da 56,3 milioni di persone a 53,5 milioni) mentre gli stranieri sono aumentati di oltre il 1400%. 

Emergenza climatica

Un secondo tema è senz’altro quello delle condizioni metereologiche estreme, tra giorni senza pioggia - media aumentata di circa 14,7 giorni tra il 2010 e il 2022 - ed eventi di pioggia intensa aumentate di 36 volte dal 2009 al 2024 (media di 45 contro 1627). Una grafica presentata durante l’evento mostra l’accelerazione del riscaldamento globale dal 2000 in avanti: con buona pace dei negazionisti, il presidente Trump in testa, il riscaldamento globale è una realtà e COP28 ha fissato il target della potenza rinnovabile globale a tre volte tanto quella attuale, entro il 2030. E come è messa l’Italia? Per raggiungere l’obbiettivo, l’Italia dovrà più che raddoppiare la capacità di rinnovabili attualmente installata. In termini di transizione digitale, posto che è un fattore di cambiamento indispensabile e un business in grande crescita, l’Italia mostra di essere molto indietro: siamo il 23esimo Paese dell’Unione per competenze digitali, ultimo per laureati in materie ICT (1,5% del totale), con un tasso di digitalizzazione basso delle PMI: solo il 13% hanno l’e-commerce, contro il 19,1% media UE, e solo il 5% delle imprese utilizza l’AI.  Altro tema cruciale è quello della Twin Transition e delle materie prime critiche, e il ruolo della Cina, 1° fornitore UE con il 56% della quota complessiva, considerato che il 22% del pil europeo dipende dalle MPC (quasi 4 trilioni di euro), le quali impattano sul PIL per il 31% (675 miliardi). Infine le ‘guerre’ commerciali e il ritorno al protezionismo da parte degli USA sono il quarto macrotrend con cui fare i conti in un’epoca in cui gli scambi commerciali rappresentano il 56,6% del pil globale. Segnali positivi per l’Italia: stabilità politica, rating in miglioramento, spread ai minimi storici, alto tasso di incidenza degli investimenti sul pil (oltre il 22%), record di occupazione tra il 2023 e il 2024. Dati molto negativi, oltre all’inverno demografico, l’aumento della povertà soprattutto tra i giovani e i minori, salari bassi, e – «dato orrendo», dice De Molli - fuga dei talenti (50mila solo nel 2024) che ci costa 6,9 miliardi di euro, 70 miliardi circa in dieci anni.

Il nodo dei giovani

E proprio i giovani sono al centro del convegno di quest’anno, intitolato ‘Il futuro che vorremmo: persone, cultura, tecnologia, sistema economico – La comunicazione come facilitatore di comportamenti e valori’. L’evento, moderato dalla giornalista Mia Ceran, si è focalizzato in particolare sul ruolo della comunicazione come strumento chiave per generare valore e promuovere trasformazione culturale, specialmente di fronte alle sfide geopolitiche e sociali attuali e future. Simona Maggini, Italy Country Manager di WPP e Group CEO di VML Italia, e Massimo Beduschi, Italy Chairman di WPP e CEO & Chairman di WPP Media Italia, hanno offerto un’analisi del contesto odierno, evidenziando come, alla luce delle nuove dinamiche internazionali e dell’accelerazione delle nuove tecnologie, sia fondamentale il ruolo della comunicazione per coniugare crescita e responsabilità sociale nella creazione di un futuro sostenibile. La comunicazione come guida dello sviluppo sociale rappresenta una infrastruttura immateriale capace di orientare comportamenti collettivi e generare valore per la società di domani, limitando i rischi per la coesione sociale e lo sviluppo del Paese generati da persistenti disuguaglianze, pericoli legati all’uso improprio della tecnologia e fragilità della fiducia civica. Dal Forum WPP | TEHA Group è emerso il ritratto di una società dinamica, in cui la collaborazione di giovani, imprese e istituzioni è essenziale per la transizione verso la Società 5.0, un paradigma che pone l’uomo al centro e integra sviluppo tecnologico con i bisogni sociali. I giovani ‘scappano’ dall’Italia e non credono nella politica tradizionale: tuttavia mostrano una profonda sensibilità verso i grandi temi globali, in particolare la sostenibilità ambientale e sociale, e oltre il 50% degli under-24 esprime ottimismo per il proprio futuro nei prossimi 5 anni, riponendo grande fiducia nelle istituzioni locali e sovranazionali, come il Parlamento Europeo. Nel rapporto con il lavoro, oltre alla retribuzione, emergono tra i più giovani nuove priorità quali il work-life balance e la coerenza dell’ambiente lavorativo con i propri valori. In questo scenario, le prospettive delle imprese indicano una crescente integrazione dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) come fattore strategico chiave (con un punteggio superiore a 8 su 10 nella selezione degli investimenti), riconoscendone i benefici in termini di reputazione e performance (con un aumento di redditività del +61%). Un’analisi delle istituzioni rivela una maggiore consapevolezza e resilienza dell’Unione Europea, con il 51% dei cittadini europei che si fida delle istituzioni dell’Unione. L’Unione Europea ha destinato ingenti risorse (Next Generation EU e Green Deal) a missioni e iniziative comunitarie per il periodo 2021-2027, diffondendo a livello globale - attraverso il cosiddetto ‘Effetto Bruxelles’ - nuovi modelli di governance che promuovono la sostenibilità, l’inclusione e la tutela dei diritti. 

Gli interventi

Numerosi gli interventi, tra cui quello di Nico Acampora, Fondatore di PizzAut, che ha ribadito con forza l’importanza di mettere l’inclusione al centro per costruire una società futura in cui valorizzare e realizzare i sogni di tutti, senza barriere e limiti. I temi chiave del paper sono stati approfonditi anche nella tavola rotonda ‘Le prospettive di imprese, giovani e istituzioni sulla società del futuro’, con gli interventi di Clara Morelli (Autrice di Will Media), Maria Chiara Carrozza (Professore Ordinario di Bioingegneria Industriale presso l’Università di Milano Bicocca, già Presidente del CNR e già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), Fabrizio Burlando (CEO di Bancomat), Elena Zambon (Presidente di Zambon) e Camilla Lunelli (Vicepresidente di Ferrari Trento). A seguire, il keynote speech di Samantha Cristoforetti, Astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). La sua visione ha posto l’accento su come l’innovazione e la collaborazione internazionale possano ispirare soluzioni e approcci inediti per un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato sul nostro Pianeta. La sessione ‘Verso la società del futuro: come vivremo, come lavoreremo e come ci relazioneremo’, con Maximo Ibarra (Professore di Digital & AI Marketing presso Luiss e Luiss Business School e già CEO di Engineering), Francesca dell’Antoglietta (EMEA Marketing and CSR Director Optical Retail di EssilorLuxottica) e Fabio Lazzerini (CEO di Comtel), ha poi esplorato come le nuove città, i nuovi modelli organizzativi e le nuove modalità sociali di relazione possano mettere il benessere della persona e delle comunità al centro.