Autore: Redazione
06/11/2020

Forum WPP: la comunicazione pubblicitaria ha un ruolo vitale nel rilancio del Paese nell’era post-Covid

Si è tenuta venerdì 6 novembre la nona edizione del convegno organizzato con The European House – Ambrosetti; sono dieci le eccellenze di imprenditorialità italiana selezionate nel 2020

Forum WPP: la comunicazione pubblicitaria ha un ruolo vitale nel rilancio del Paese nell’era post-Covid

Valerio De Molli, Managing Partner e CEO The European House - Ambrosetti

La comunicazione svolge «un ruolo vitale per il rilancio del Paese, soprattutto in questo momento in cui i contatti interpersonali sono così ridotti». Per questo «Va gestita con grandissimo rispetto e competenza». Con queste parole di Simona Maggini, Country Manager di WPP Italia, si è conclusa la nona edizione del Forum WPP | The European House – Ambrosetti tenutasi venerdì scorso in versione digitale. I recenti sviluppi della pandemia e le nuove restrizioni per contenerla configurano una condizione di «lockdown seppure light, ma grazie al digitale possiamo essere ottimisti contro quello che io chiamo il pessimismo del reale» ha detto il Chairman di WPP Italia Massimo Beduschi in apertura di convegno. «La pubblicità è portatrice di valori, sicurezza, sostenibilità e ripartenza. Ha assunto responsabilità sociale avvalendosi della tecnologia e mettendo al centro la creatività, sempre più cruciale». Per Beduschi bisogna smettere di pensare al pre Covid e parlare del post Covid, che sarà all’insegna, secondo Maggini, di alcune parole chiave: resilienza, innovazione (o morte!), comunicazione nel senso più ampio, sostenibilità, «Italia». La decima edizione del Forum è stata fissata il 19 novembre 2021 si intitolerà “Il ruolo della comunicazione per la società di domani – Generare valore e cambiamento culturale”.

Le 10 eccellenze imprenditoriali italiane

Ed è proprio la ripartenza del Paese al centro degli sforzi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale che ha stanziato un budget di 39 milioni di euro per una campagna di comunicazione dell’ICE destinata alla sensibilizzazione dei consumatori stranieri rispetto alle eccellenze italiane. «E’ il più grande investimento in comunicazione fatto da una pubblica amministrazione – ha detto il sottosegretario Manlio Di Stefano -. La Farnesina ribadisce il ruolo centrale della comunicazione nel rilancio della nostra economia. Attraverso questa campagna vogliamo spingere la posizione dell’Italia nel Global Attractiveness Index». La campagna dovrà anche cambiare la percezione dell’Italia che, come ha sottolineato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House – Ambrosetti, all’estero è oggetto di una cattiva narrazione. De Molli ha presentato il documento “Why Italy is definitely alive & kicking” sulle eccellenze di imprenditorialità e innovazione selezionate sulla base degli impatti economici, ambientali e sociali delle loro attività e del loro contributo allo sviluppo e all’evoluzione del territorio e delle comunità in cui sono insediate. Le 10 aziende scelte per l’edizione 2020 sono: Angelini Pharma, GSK Vaccines, Nestlè, Sky, A2A, Danone, Amadori, Vittoria, Eolo e Celli Group.

Why Italy is definitely alive & kicking
Presentazione De Molli

Le tavole rotonde

Durante il convegno si sono svolte tavole rotonde coordinate da Andrea Bignami di Sky Tg24 Economia, a cui hanno partecipato personalità come Maximo Ibarra, Amministratore Delegato SKY Italia; Monica Poggio, Amministratore Delegato Bayer Italia; Marco Travaglia, Amministratore Delegato Nestlé Italia; Massimiliano Di Silvestre, President and CEO BMW Italia; Francesco Pugliese, Amministratore Delegato Conad; Francesco Mutti, Amministratore Delegato Gruppo Mutti; Camilla Lunelli, Responsabile della Comunicazione e dei Rapporti Esterni Cantine Ferrari e Rudie Campagne, Founder and Honorary Chairman Vittoria. Temi al centro della discussione sono stati la potenzialità del sistema-paese e il valore del Made in Italy tra potenziale e percepito, nonché il legame stretto tra la comunicazione e le priorità strategiche che il nostro Paese dovrà affrontare nel medio periodo, tenuto conto delle incertezze legate agli andamenti della pandemia. Attraverso la comunicazione bisogna sostenere lo sviluppo delle filiere estese del “Made in Italy” e identificare gli strumenti per renderle uno strumento di promozione del Paese all’estero; tutelare e potenziare il valore del “Brand Italia”, sia internamente che esternamente, per attrarre investimenti; promuovere il ruolo della comunicazione come strumento di trasformazione e avanzamento del sistema socioeconomico nazionale.

Il ruolo della comunicazione

Nel solo primo trimestre 2020, il flusso di export mondiale si è ridotto del 2,8% rispetto al primo trimestre 2019. La pandemia e soprattutto l’interruzione delle forniture dovute al blocco del commercio hanno fatto sorgere da più parti l’idea che si possano riportare quote di produzione significative all’interno dei confini nazionali, per ridurre la propria dipendenza dalle spedizioni intercontinentali. Su questo, la comunicazione deve poter fornire un contributo fondamentale valorizzando le opportunità economiche e fiscali dei territori, il valore del saper fare italiano e la credibilità del Paese agli occhi degli investitori. Pur nella consapevolezza degli impatti rilevanti che il Covid-19 avrà sul sistema delle imprese e sulla coesione sociale, occorre essere coscienti che l’Italia è ricca di asset positivi da valorizzare e su cui puntare per rilanciare il proprio ruolo di potenza economica e per farlo sarà imprescindibile il contributo della comunicazione.