Autore: Redazione
10/06/2016

Nel focus di UM ci sono gli Europei di calcio

La centrale media propone un excursus sulla manifestazione di quattro anni fa, valutando i momenti mediatici di maggiore impatto. E ciò che vale la pena di ricordare dell’evento giocato tra Polonia e Ucraina

Nel focus di UM ci sono gli Europei di calcio

Siamo certi che molti ricorderanno l’ultima edizione degli Europei di calcio 2012 per la bruciante e pesante sconfitta dell’Italia in finale, per i “bad boys” azzurri, Mario Balotelli e Antonio Cassano, e per lo scontro tutto italiano tra l’allievo Cesare Prandelli, Commissario tecnico della Nazionale, e il maestro Giovanni Trapattoni, avvenuto nel girone eliminatorio. Quattro anni dopo l’edizione che ha visto trionfare, per la seconda volta consecutiva, la Nazionale spagnola, tornano oggi gli Europei di calcio 2016: il fischio di inizio della partita d’esordio è infatti previsto per stasera, alle 21.00. In campo la Francia, Nazionale padrona di casa, contro la Romania, due delle 24 nazionali incluse nella nuova formula allargata del torneo (passato da 16 a 24 squadre). Ma cosa vale la pena di ricordare di Euro 2012 come evento mediatico, oltre agli ottimi ascolti televisivi? E quali sono le novità per il 2016? Per prima cosa, sicuramente, il periodo peculiare in cui è stato trasmesso lo scorso torneo. Possiamo, infatti, definire il 2012 come un anno di grande trasformazione per la televisione italiana, in piena migrazione tra analogico e digitale terrestre. Questo ha portato la Rai, che nella scorsa edizione ancora deteneva l’esclusiva per la trasmissione dell’evento, a scegliere di allargare il numero di canali coinvolti nella programmazione, affiancando a Rai 1 e Rai 2 anche i canali Rai Sport 1 e 2, allo scopo di assicurare una maggiore copertura territoriale del torneo. Quest’anno, invece, l’Europeo di Francia godrà di una grandissima copertura televisiva, grazie all’offerta combinata di Sky, che trasmetterà tutte le partite, e di Rai, che invece ha in programmazione l’on air delle top 27. Differenti, poi, rispetto all’edizione passata, anche gli orari di programmazione: nel 2012, infatti, oltre che nella fascia del pre-serale e del prime time, alcune partite, programmate in simulcast, erano state trasmesse in differita nel corso della seconda serata. Si confermano quest’anno la fascia pre-serale e prime time, con l’aggiunta, però, della fascia primo pomeriggio, nella quale la nostra Nazionale giocherà il match contro la Svezia, in programma venerdì 17 giugno. Tornando alla competizione del 2012, ottimi ascolti furono registrati dalla finale Italia-Spagna, che riuscì a catturare quasi 19 milioni di spettatori, contro i 13 conteggiati per la gara di finale del 2008, dove a contendersi il titolo furono la Germania e la Spagna. In generale, grande successo per tutte le partite della Nazionale azzurra, seguite, in media, da più di metà della platea televisiva. Oltre alle partite in cui scese in campo l’Italia, degno di nota fu anche lo scontro Portogallo-Spagna, che ottenne ottimi risultati riuscendo a generare una audience di oltre 9 milioni di spettatori e una share del 68.8% (superando nettamente la media dell’evento sportivo). L’edizione 2012 è inoltre ricordata per il boom delle interazioni sui social. Le tre settimane di gare registrarono picchi di condivisione, commenti e like mai visti fino a quel momento. Una prova del fatto che, già quattro anni fa, i telespettatori amavano un tipo di visione multi-screen e social. Memorabile, in questo quadro, il picco raggiunto nel corso della finale Spagna-Italia, subito dopo il quarto gol segnato dagli iberici, quando sono stati registrati 15.358 tweet al secondo, ben 2.100 in più rispetto a quelli inviati il febbraio precedente, in occasione del Super Bowl statunitense.