Ferrero lancia due nuovi prodotti, Estathe Bio e Fetta allo yogurt; nel 2017 i fatturati sono in crescita

I duri attacchi e critiche mossi alla Ferrero sul tema della qualità dei suoi prodotti – come il feroce battage sull’utilizzo di olio di palma nella Nutella – potevano costare molto caro alla società guidata da Alessandro D’Este, amministratore delegato Italia del gruppo dolciario. Invece, nel 2018 si laurea la società con la migliore reputazione sia in Italia, sia a livello mondiale. Lo dice il RepTrack di Reputation Institute, presentato ieri a Milano. «Abbiamo sempre puntato sulla qualità e sulla bontà dei nostri prodotti, da integrare con uno stile di vita sano», spiega D’Este. In questo filone si inseriscono i nuovi prodotti lanciati in questi giorni, Estathe Bio e Fetta allo yoghurt. Il gruppo ha chiuso il 2017 con fatturati in crescita sia in Italia sia a livello globale. I ricavi nel nostro Paese si sono attestati a quota 2 miliardi di euro, mentre globalmente hanno raggiunto i 10,5 miliardi di euro. Come è uscita la Ferrero dalla propria crisi reputazionale? «Con due campagne - conclude D’Este -: la prima dedicata ai nostri 70 anni di attività, la seconda incentrata sulla qualità dei prodotti, dei processi industriali, degli ingredienti e dei controlli».