Autore: Redazione
14/05/2020

FCB Milan vince la gara per il lancio in Italia dell’olio Filippo Berio. Brenna: «Le conseguenze della crisi saranno lunghe, ci saranno più pitch e incarichi a progetto»

Il CEO dell’agenzia prende spunto dal nuovo incarico per commentare gli effetti dell’emergenza anche sulla industry, con le opportunità legate al “ritorno” dell’imprenditoria nazionale

FCB Milan vince la gara per il lancio in Italia dell’olio Filippo Berio. Brenna: «Le conseguenze della crisi saranno lunghe, ci saranno più pitch e incarichi a progetto»

Giorgio Brenna

Filippo Berio è un marchio di olio di oliva, nato in Italia oltre 150 anni fa. Ma è anche un brand che proprio nel nostro Paese ha sino a oggi comunicato poco. Salov, la società proprietaria del brand, parte della holding Bright Food Group di Shangai, ha deciso di lanciare questo storico marchio anche sul mercato italiano, e di farlo con un’importante campagna di comunicazione. Per questo, dopo una consultazione creativa che ha coinvolto alter quattro agenzie, ha scelto di affidare l’incarico a FCB Milan, sotto la guida del CEO Giorgio Brenna e del Managing Partner Fabio Bianchi. Con la direzione creativa esecutiva di Alessandro Antonini e Massimo Verrone, l’agenzia ha sviluppato una piattaforma strategica per il lancio del brand e delle sue principali referenze, basata sugli elementi portanti della marca, la storicità e la qualità che deriva dall’esclusivo “metodo Filippo Berio” garanzia di eccellenza da oltre 150 anni. L’incarico include la realizzazione di uno spot e la creazione di una comunicazione multicanale inclusiva di presenza sui social media e iniziative speciali. Il planning è a cura di GroupM. “Siamo felici di dare il via a un progetto per noi così importante, insieme a un’agenzia di grande esperienza e di profilo internazionale come FCB Milan - ha dichiarato Emanuele Siena, Marketing Director del Gruppo Salov -. Per molti apparirà inusuale, in una situazione economica complessa come quella attuale, la scelta di investire sul mercato italiano. Per noi, invece, rappresenta una grande sfida e una vera e propria dichiarazione d’amore verso il nostro Paese”.

berio_gamma

Nel 2020 spending al -20%

«La vittoria di questa gara – spiega Brenna a DailyMedia – conferma la nostra impressione che anche in questa fase ci sono aziende e brand che continuano a credere nella comunicazione e nei vantaggi che può dare, soprattutto in termini di acquisizione di quote di mercato, l’investimento pubblicitario. La situazione generale è molto difficile, ci sono tante aziende chiuse  o che comunque hanno deciso di non comunicare, la nostra previsione è che il primo semestre si chiuda con un -30/40% di fatturati e anche di investimenti adv. E l’auspicabile, lieve ripresa del secondo semestre porterà a un saldo finale dello spending pubblicitario quest’anno almeno del 20%; forse si tornerà in pari a fine 2021. Le multinazionali, che già investivano progressivamente meno in Italia, accentueranno questo orientamento, peggiorando anche lo stato già provato della nostra industry. L’unico aspetto potenzialmente positivo è legato alle oppurtunità che si generano dal ritorno auspicabile di un’imprenditoria nazionale, incentivata dai maggiori spazi d’azione che potrebbe trovare nei settori in cui opera. In termini macro-economici è come se la crisi sanitaria stia evidenziando anche le difficoltà di un sistema economico e finaziario basato sulla globalizzazione e il liberismo, che potrebbe essere compensato da uno più stabile e regolamentato. Di sicuro le aziende dovranno comunque reinventare il loro business e, questo, a mio giudizio, per quanto riguarda la comunicazione, porterà a un incremento delle gare creative, finalizzate al reperimento di nuove idee. Ci saranno più affidamenti a progetto e meno relazioni di lunga durata, con maggiori opportunità anche per le agenzie minori, più orientate al locale e al digitale».