Autore: Redazione
03/05/2017

FCB Milan in difesa delle mamme che lavorano con la campagna “Moms Don’t Quit”

Il piano di comunicazione collegato si sviluppa sul web, oltre che con una campagna stampa e outdoor multi soggetto

FCB Milan in difesa delle mamme che lavorano con la campagna “Moms Don’t Quit”

Giovedì 27 aprile 2017 è stata una data storica. La data in cui per la prima volta una donna in Italia si è dimessa dal suo ruolo di mamma. E lo ha fatto ufficialmente, con una lettera di dimissioni che è anche il primo, spiazzante annuncio stampa della campagna “Moms Don’t Quit”. Già da questo si intuisce l’intenzione di essere provocatori e creare discussione, che costituisce il fondamento della di comunicazione di FCB Milan.
Già, perché nel paese in cui per decenni alle donne è stato chiesto dai datori di lavoro di firmare lettere di dimissioni “in bianco” da usare in caso di maternità e dove ancora oggi una madre su tre rassegna le proprie dimissioni nel corso dei primi due anni di vita del figlio, FCB Milan ha immaginato un’alternativa impossibile e inaccettabile, quella che vede le donne dimettersi non dal lavoro bensì dal loro ruolo di mamme. Il piano di comunicazione di quello che è un progetto di lunga durata destinato a continuare sino a che non si sbloccherà la situazione legislativa, si è sviluppato ulteriormente con una campagna stampa e outdoor multi soggetto e un’intensa attività PR di coinvolgimento degli opinion leader e influencer. “È una strategia integrata fatta di tanti momenti - dice Fabio Teodori, Executive Creative Director di FCB Milan - e il pezzo forte è il video della campagna, quello dove si vede chiaramente come anche un bambino capisca quanto ingiusto e crudele sia costringere le donne a questa scelta”.
“Siamo molto orgogliosi di questa campagna - aggiunge Giorgia Francescato, Managing Director dell’agenzia - e ancora di più lo sono io come mamma di tre figli che sa cosa voglia dire affrontare lavoro e maternità”
. La campagna mira a generare awareness e consenso intorno al problema, indirizzando la conversazione verso una petizione online ospitata dal sito change.org, con cui ottenere un tavolo di lavoro con le istituzioni e lo sblocco di una serie di agevolazioni legislative ancora ferme in parlamento. Chiunque può aderire alla campagna tramite il sito momsdontquit.it e attivarsi creando il proprio video e postandolo su Facebook insieme all’hashtag della campagna #momsdontquit.