Facebook, la formazione è di casa con Blueprint
La società americana ha messo in campo un programma di elearning, già disponibile online, con l’obiettivo di far crescere il business delle aziende; in arrivo anche la certificazione ufficiale. L’intervista ad Alberto Mazzieri, sales manager Facebook Italia
Quando il mercato chiama, Facebook risponde. Anzi, molte volte il social network più conosciuto e utilizzato del pianeta ne anticipa le richieste, dimostrando costantemente di essere sul pezzo. A tal proposito la piattaforma, avendo riscontrato il grande interesse delle aziende nei confronti delle proprie soluzioni, già da qualche giorno ha messo sul mercato, a livello globale e per tutte le sue properties (Facebook, Messenger e Instagram, non ancora WhatsApp), Blueprint. «Si tratta di una piattaforma di elearning che mettiamo a disposizione delle aziende, dalle piccole imprese ai grandi brand e agenzie, per imparare a utilizzare al meglio Facebook con l’obiettivo far crescere il business», ha spiegato a DailyNet Alberto Mazzieri, sales manager Facebook Italia. «Pensiamo che oggi, nello scenario mediatico attuale, sia necessaria una maggiore formazione per imparare a sfruttare al meglio i nostri strumenti digitali. Educare il mercato e le aziende stesse è il nostro obiettivo, in modo da potergli fornire tutti gli strumenti necessari allo sviluppo di un efficace brand awareness», ha specificato il sales manager. Il manager ha parlato anche dell’ultima novità in casa Facebook: la certificazione Blueprint, valida a livello personale e non aziendale. «Per far conoscere Blueprint al mercato ci avvaliamo non solo del passaparola, che rimane uno degli strumenti di comunicazione più efficaci, ma anche di autopromozioni all’interno delle nostre properties, come i post sponsorizzati», ha concluso.
Il programma di elearning
«Blueprint prevede un programma di elearning, già disponibile gratuitamente online da qualche tempo, che permette di apprendere e padroneggiare con facilità le best practice del marketing di Facebook. Le novità vengono tempestivamente aggiornate all’interno degli oltre 50 programmi, divisi in categorie e per argomenti, a secondo di obiettivi ed esigenze delle aziende. Si tratta di un programma di livello molto avanzato per gli inserzionisti digital e la nostra mission è essere certi che tutti abbiano la possibilità di creare valore per il proprio business attraverso l’utilizzo dei nostri prodotti. Attualmente contiamo già un milione di iscrizioni e anche in Italia, per il momento, abbiamo riscontrato un grande interesse. Non disponiamo però di un numero certo a livello locale», ha affermato Mazzieri. «Blueprint si rivolge a tutte le tipologie di aziende, anche le piccole medie imprese che rappresentano un pubblico sempre più numeroso. Infatti, a livello globale, le Pmi finora aderenti sono il 73% del totale. Dunque, per loro una comunicazione puntuale e one-to-one con potenziali consumer può essere davvero ingaggiante e può facilitarli nel raggiungere i propri obiettivi», continua Mazzieri. Blueprint inoltre sta collaborando con la Miami Ad School con l’obiettivo di inserire i corsi di elearning nel suo curriculum e farà da programma pilota della collaborazione futura di Blueprint con gli istituti di Istruzione Secondaria. Per quanto riguarda il nostro Paese «Al momento non sono previste partnership con istituti italiani - spiega - ma non escludo che in futuro possano verificarsi, partendo per esempio dalle Scuole Superiori. Restiamo comunque in attesa del progetto pilota intrapreso a Miami».
Alberto MazzieriArriva anche la certificazione
«Volendo mettere in campo uno strumento di formazione ufficiale e che permetta ai brand di ottenere valore sul mercato, ieri abbiamo lanciato la Certificazione Blueprint, programma che riconosce il livello avanzato di competenza nella famiglia di prodotti e servizi Facebook in 9 lingue diverse. Il test da sostenere si divide in due parti: la prima, “Core Competency”, che definisce le conoscenza di base; la seconda che invece è più specifica e si declina in due categorie a seconda dell’utilizzo che si farà dello strumento: Planner e Buyer». «Entrando nello specifico - sottolinea ancora Alberto Mazzieri - l’esame si compone di 50 domande e per essere promossi devono essere giuste il 70%. Facciamo molta attenzione alle modalità di svolgimento del test: controlliamo i nostri candidati da remoto, garantendone comunque la regolarità».