Facebook, dalle call to action negli Instant Articles 2 milioni di sottoscrizioni
La società comunica un importante traguardo della opzione avviata ad aprile, dimostrando la sua capacità di generare risultati tangibili anche per gli editori, nonostante rapporti non semplici
Facebook ha generato oltre 2 milioni sottoscrizioni attraverso le call to action inserite all’interno degli Instant Articles. A sostenerlo è la società americana, che ha avviato questa opzione ad aprile inserendo un form pre-compilato per semplificare il processo di iscrizione dell’utente. Secondo un portavoce dell’azienda sono circa 25.000 i nuovi abbonamenti conclusi ogni giorno sulla piattaforma. Stando agli ultimi dati forniti, sono oltre 10.000 gli editori aderenti a Instant Articles, mentre la compagnia ha detto di pagare più di 1 milione di dollari al giorno ai publisher attraverso Facebook Audience Network. E nonostante relazioni quantomeno complicate con il mondo dell’editoria, il social si sta impegnando in modo importante al fine aiutare i gruppi media a raggiungere nuove audience anche se ciò non è bastato a convincere il New York Times e il Guardian a ritornare sui propri passi dopo la scelta di interrompere la pubblicazione di contenuti tramite Instant Articles. A tal proposito, la News Media Alliance, una organizzazione che rappresenta oltre 2.000 editori tra cui il New York Times, il Wall street Journal e il Washington Post, ha chiesto questa settimana al congresso americano una revisione delle norme antitrust allo scopo di permettere agli editori di trattare collettivamente con Facebook e Google su diverse materie, tra cui la condivisione d’informazioni sull’audience.