Facebook, chiusura dall’1 ottobre per Partner Categories
Intanto l’Ue ha chiesto alla società di adeguare i termini di utilizzo e i servizi offerti entro l’anno, in caso contrario potrebbero arrivare severe sanzioni
Agenzie e inserzionisti perderanno l’accesso alle integrazioni di terze parti su Facebook il prossimo 1 ottobre, in seguito alla decisione della società di chiudere l’offerta Partner Categories dopo il caso Cambridge Analytica. Lo scrive Digiday, segnalando come Facebook non abbia mai rivelato i costi a chi utilizzava il servizio. Per questo, ora che gli inserzionisti dovranno cercare di arricchire il proprio targeting accordandosi direttamente con provider terzi, il tema del prezzo diventa più che mai attuale. Partner Categories, da una parte rappresentava un asset prezioso data la sua rapidità, dall’altra adesso gli inserzionisti avranno maggiore controllo e flessibilità.
Problemi in Europa
Intanto l’Unione europea ha ammonito Facebook in materia di trasparenza riguardo i termini di utilizzo e i servizi offerti agli utenti. Se non si adeguerà alle richieste di Bruxelles entro la fine dell’anno, la società americana rischia di incorrere in sanzioni. “La mia pazienza ha raggiunto il limite”, ha dichiarato la Commissaria per la Giustizia Ue, Vĕra Jourová a Reuters. Facebook ha dichiarato di aver già apportato una serie di modifiche e di voler continuare a collaborare con le autorità. “Abbiamo aggiornato i termini di servizio di Facebook a maggio e abbiamo incluso la stragrande maggioranza dei cambiamenti che il Consumer Protection Cooperation Network e la Commissione europea avevano proposto “, ha fatto sapere l’azienda.