Autore: Redazione
04/04/2018

Facebook chiederà una certificazione per garantire il consenso dietro l’uso dei dati su Custom Audiences

Lo strumento, ancora in fase di sviluppo, avrà lo scopo di evitare abusi da parte degli inserzionisti sull’utilizzo delle informazioni degli utenti negli elenchi caricati per il targeting degli annunci adv

Facebook chiederà una certificazione per garantire il consenso dietro l’uso dei dati su Custom Audiences

Facebook ha aggiunto nuove misure di salvaguardia contro l’abuso dei dati degli utenti. TechCrunch ha appreso che il social network lancerà uno strumento di certificazione che richiede ai marketer di garantire che gli indirizzi e-mail utilizzati per il targeting degli annunci nell’ambito del suo servizio Custom Audiences siano stati ottenuti previo consenso. Custom Audience Facebook aveva lanciato Custom Audiences nel 2012 per consentire alle aziende di caricare liste di indirizzi e-mail o numeri di telefono dei loro clienti, permettendo agli inserzionisti di rivolgersi a persone specifiche, anziché a porzioni demografiche più ampie. Il pubblico personalizzato è diventato rapidamente una delle opzioni pubblicitarie più potenti di Facebook. Termini più stringenti I termini del servizio Custom Audiences già richiedevano che le aziende fornissero un avviso appropriato e ottenuto il consenso necessario dagli interessati per utilizzare le informazioni di contatto. Ma ciò non è bastato a placare le violazioni della policy della piattaforma. Lo strumento di certificazione Custom Audiences potrebbe colmare questa lacuna. È ancora in fase di costruzione, quindi Facebook non ha spiegato esattamente come funzionerà. Garanzia di responsabilità Un portavoce di Facebook ha precisato: “posso confermare che stiamo costruendo uno strumento per le autorizzazioni”. Sarà necessario che gli inserzionisti e le agenzie si impegnino a certificare di avere il permesso di utilizzare i dati. Il cambiamento non avviene in risposta ad un incidente specifico, ma Facebook ha intenzione di rivedere il modo in cui lavora con aziende terze di misurazione dei dati per garantire che tutto sia fatto in modo responsabile”.