Autore: Redazione
23/03/2018

Roma Capitale mette in palio 12,8 milioni di euro per l’organizzazione della Maratona cittadina per il 2019-2022

Il bando, redatto con la Fidal, riguarda tutte le attività di gestione della manifestazione e prevede un rinnovo per un eventuale altro biennio

Roma Capitale mette in palio 12,8 milioni di euro per l’organizzazione della Maratona cittadina per il 2019-2022

Roma Capitale - Dipartimento sport e politiche giovanili, ha emesso un bando per l’organizzazione e gestione della Maratona di Roma per gli anni 2019-2022 ed eventuale biennio successivo. Il valore totale stimato dell’appalto, IVA esclusa, è di 12.847.500 euro. Termine per la presentazione delle domande di partecipazione o per la ricezione delle offerte: 25 maggio 2018. Quella di quest’anno si svolgerà l’8 aprile. Il Campidoglio, in una nota, ha spiegato che il procedimento ha l’obiettivo di “rendere sempre più bello l’evento sportivo promosso da Roma Capitale, valorizzare un importante appuntamento aumentando il coinvolgimento dei cittadini e incrementare il numero dei partecipanti alla gara”.

maratona
Al passo con il resto del mondo

L’avviso pubblico, redatto in collaborazione con la Fidal, “tende a garantire un innalzamento degli standard della manifestazione così da renderla al passo con le principali maratone internazionali nel mondo; non dimenticando il lavoro svolto in questi anni dagli attuali organizzatori, l’obiettivo è quello di far crescere progressivamente la Maratona nel tempo e consolidare ulteriormente l’immagine di Roma come centro dei grandi eventi sportivi internazionali”.

Terminare la fase di stallo

“Dal 2004 in poi nessun affidamento è stato effettuato - ha spiegato l’assessore allo Sport della giunta guidata da Virginia Raggi, Daniele Frongia -. Eppure, nel corso degli anni, ingenti sono state le spese sostenute da Roma Capitale per garantire i servizi sottesi all’evento, nonché, in alcune occasioni, sovvenzioni dirette da parte sia del Comune sia di Acea, azienda al 51% proprietà di Roma Capitale”. Da qui la decisione dell’amministrazione pentastellata di indire un bando “in coerenza con l’attuale normativa europea e l’indirizzo espresso dalle precedenti amministrazioni che istituirono il Comitato Promotore”.