Autore: Redazione
01/12/2017
IAB: l’obiettivo è misurare la qualità delle audience dell’adv digitale
L’associazione utilizzerà “brand safety, viewability, LEAN compliancy e la tipologia dei formati proposti dai siti” come parametri per la ricerca. “Puntiamo ad avere i primi dati entro il primo semestre del 2018”. E intanto, nei prossimi giorni partirà il contest per trovare il giusto partner
Per avere trasparenza servono misurazioni adeguate, condivise, regolate e di qualità. Sarà stato questo il punto di partenza da cui IAB ha impostato le attività dell’anno che verrà. Daniele Sesini, direttore generale dell’associazione, ha profuso molte energie per organizzare un 2018 che sarà pieno di eventi capaci di dare lustro all’Italia digitale dentro e fuori dai confini nazionali.
IAB e il nuovo progetto: monitorare la qualità delle audience pubblicitarie
Durante la plenaria, insieme al vicepresidente Aldo Agostinelli, il direttore di IAB ha svelato un nuovo progetto a supporto della industry: consegnare al mercato, attraverso una ricerca periodica, dati sulla qualità delle audience pubblicitarie online in Italia. «Il consiglio di IAB ha recentemente discusso il progetto, e partirà a breve una consultazione per verificare le opportunità di definire e monitorare la qualità delle audience in base a parametri come brand safety, viewability, LEAN compliancy e adozione di formati rispettosi per gli utenti», commenta Sesini. «L’obiettivo è definire parametri in maniera univoca e monitorarli continuativamente. Nei prossimi giorni partirà un contest per definire i partner tecnici che ci seguiranno in questa iniziativa e puntiamo ad avere i primi dati entro il primo semestre del 2018», continua.
Le altre novità
Ci sono sviluppi anche sul fronte eventi. IAB porterà in Italia Interact 2018, l’evento più prestigioso di IAB Europe, e realizzerà con il Comune di Milano la Digital Week, «una serie di eventi inclusivi e aperti, b2b e b2c, in cui le aziende raccontano le loro tecnologie». Aprirà poi un format, i Digital Breakfast, che consisterà in «momento per aggregare soci e investitori in modo informale», e porterà a Roma un seminar sui temi di qualità e trasparenza, coinvolgendo anche le istituzioni. «Sarebbe interessante avere Google e Facebook come ospiti, in modo da raccogliere il punto di vista di un altro tassello del mercato, ma è chiaro che non sono sempre disponibili quando si parla delle regole del gioco», dice ancora Sesini.
Incentivi sugli investimenti incrementali
A Roma, il direttore generale di IAB, ci è stato anche per parlare degli incentivi sugli investimenti incrementali sui media. «L’emendamento, in principio, era riferito solo a tv locale, stampa e radio. Siamo riusciti a far rientrare nel decreto anche l’editoria online, sia per il 2017 sia per il 2018. Il nuovo emendamento è stato proposto e formulato da noi. Inoltre abbiamo proposto e ottenuto anche un incentivo sulla formazione per chi investe sul digital marketing».
Non è finita qui: «Agcom ci ha invitato a un tavolo di lavoro su fake news ed editoria digitale che si aprirà lunedì. Ci sarà l’opportunità di approfondire temi che stanno a cuore un po’ a tutti», dice ancora Sesini.