Autore: Redazione
03/10/2017

ADCI Awards: Grand Prix all’Accademia della Comunicazione per LinkedIn. Non Profit a Y&R Milano

Il presidente dell’Art Directors Club, Vicky Gitto, che ha consegnato i premi dell’edizione 2017 sabato scorso, a conclusione di IF!, è soddisfatto per i risultati. A JWT va il Premio Speciale Equal, grazie a “DoItTogheter” di Indesit

ADCI Awards: Grand Prix all’Accademia della Comunicazione per LinkedIn. Non Profit a Y&R Milano

Si è conclusa sabato scorso, con un confermato successo della formula, anche la quarta edizione di IF! Italians Festival: e, nella stessa serata, anche qui ormai come di consueto, l’Art Directors Club Italiano - ADCI, promotore dell’iniziativa insieme ad AssoCom, ha decretato i vincitori degli “ADCI Awards” di quest’anno. Con una notevole sorpresa, visto che a vincere il Grand Prix sono stati gli studenti dell’Accademia di Comunicazione con un progetto sviluppato per LinkedIn. La campagna è nata con l’obiettivo di riposizionare nel mondo del lavoro i detenuti, restituendo loro la propria dignità e offrendo un’opportunità professionale non sminuente, ma in cui le “skill” utilizzate per compiere reati vengono connotate in modo positivo. E così, un hacker può diventare un esperto informatico, ad esempio, e un evasore fiscale, si trasforma in ispettore della finanza. “Un progetto straordinario, perfetto in ogni dettaglio. Un lavoro completo, maturo, pertinente e umano. Un lavoro che ha saputo mettere gli studenti al centro della nostra attenzione e ammirazione” ha spiegato Andrea Stillacci, fondatore e presidente di Herezie Group e presidente degli “ADCI Awards” 2017. «È un lavoro che oggettivamente esprime un potenziale straordinario e sarebbe stato ingiusto non celebrarlo semplicemente perché sviluppato da studenti - aggiunge Vicky Gitto, presidente dell’ADCI -. Questo risultato conferma che, nonostante venga ripetuto ai giovani che in questo settore non avranno un futuro, se messi nelle giuste condizioni di potersi esprimere appieno, hanno tantissimo da dire!».

Il progetto di Y&R Milano

E proprio l’agenzia di cui Gitto è cco, e cioè Young&Rubicam Italia, ha vinto invece nella sezione No Profit del Grand Prix, con “Chat Yourself” (già vincitore a Cannes, sempre quest’anno, di 6 lions e 4 short list). Premio decretato all’unanimità dalla giuria per la valenza sociale del progetto. Nata da un’idea della sede milanese dell’agenzia per l’Associazione Italia Longeva, il network dedicato all’invecchiamento, creato da Ministero della Salute, Regione Marche e IRCCS INRCA, “Chat Yourself” è una chatbot creata per Facebook Messenger, che aiuta chi è affetto dalla sindrome di Alzheimer a convivere con la malattia, permettendo di rimanere più a lungo indipendente e controllare la propria vita. «Sono molto  felice per questo riconoscimento, perchè “Chat Yourself” ha coinvolto davvero in prima persona ciascun membro del team, per la sua valenza sociale - ha commentato Gitto -. Stiamo assistendo a un cambiamento fondamentale, in cui la creatività assume sempre più un ruolo strategico e differenziante e, se messa a fattor comune con le tecnologie a cui oggi tutti abbiamo accesso, e Facebook ne è un esempio, può portare beneficio non solamente al singolo, ma all’intera comunità».

Superare i gender inequality

La prima edizione del Premio Speciale Equal, nato per sensibilizzare - non solo i creativi ma anche le aziende, in un periodo in cui la violenza sulle donne è tristemente alla ribalta della cronaca nazionale - a sposare, realizzare e promuovere l’immagine di una donna di oggi,  coerente con i tempi in cui viviamo, attraverso l’utilizzo di una creatività mai lesiva della sua dignità e che superi definitivamente gli stereotipi di genere, se l’è aggiudicata, inoltre, Indesit, con la campagna “@DoItTogheter”, realizzata da J. Walter Thompson Italia. Stefania Siani, ecd di DLV BBDO e membro del consiglio direttivo dell’ADCI, ha sottolineato: «Si tratta del progetto che più di ogni altro risponde alla volontà del Premio Equal di evolvere l’immaginario oltre la stereotipizzazione di genere. Un piano media articolato, un investimento sistematico e multipiattaforma volto a promuovere il superamento della gender inequality nelle nostre case. Un progetto che sostiene attivamente la collaborazione tra i generi nell’organizzazione domestica e familiare». Menzione speciale anche a “mom’s don’t quit”, che fa luce sul grave problema delle dimissioni e dell’abbandono del lavoro contestualmente alla maternità.

Gli altri premi

Per Digital & Social Media vince un oro la campagna “Responsibly The Beer” di McCann Milano (cliente: Ubrew) e per il non profit un oro anche a “Forgetting Auschwitz, Remembering Auschwitz” di Havas Milan (in partnership con Associazione Figli della Shoah e Fondazione Cdec). Cyber 1: oro alla campagna “Tim Dance” di Havas Milan. Sempre la stessa agenzia conquista un altro oro per la campagna “Forgetting Auschwitz, Remembering Auschwitz”. Cyber 2: per l’Uso Innovativo e Creativo della Tecnologia vince l’oro Gruppo Roncaglia con la campagna “4Matic Adaptive Story” (cliente: Mercedes Benz). Best Use of YouTube: vince H48 con #lamarchetta dei The Jackal (cliente: Carrefour). Per Social Media/Creative Social Content & Editorial, vince 2 ori We Are Social con la campagna “Bring Originals to Life”, che ha portato (tra gli altri) Beppe Vessicchio nel sottosopra di Stranger Things, Aranzulla in Black Mirror e Berlusconi in Okja. Integrated: un oro a M&CSaatchi per la campagna “The Marathron” (cliente: Sky Italia) e uno ancora a “Tim Dance” di Havas Milan. Per Digital Integrated Campaign Non Profit, un altro oro anche a “Forgetting Auschwitz, Remembering Auschwitz” di Havas Milan. Film, Craft & Branded Content: per la categoria Craft - Regia e Animazione si aggiudica l’oro l’agenzia Mono con la campagna “Whoa There” (cliente: Alfa Romeo). Un altro oro in questa categoria va a Saatchi&Saatchi per la campagna “Enel Door” (produzione Filmmaster, regia dei francesi We Are From LA). In Film - Altri Schermi si aggiudica l’oro l’irriverente campagna di DDB Group “Ikea: ispirazione o cospirazione?”. Nella categoria Branded Content vincono l’oro (e anche un Best use of YouTube) J. Walter Thompson Italia con “Killer in Red”, film diretto da Paolo Sorrentino (cliente: Campari), e ancora “Chat Yourself” di Y&R. In Craft - Art Direction Offline vince Le Balene con “Every Mark is unique” (cliente: Pirelli). Outdoor & Fotografia: l’oro va al tabellare di Ogilvy “Ad/Sorbent” (cliente: Urban Vision), il circuito ooh che sfrutta la tecnologia “The Breath”, il tessuto made In Italy che assorbe l’inquinamento urbano e contribuisce a ripulire l’aria che respiriamo.

Il commento del presidente

«Sono davvero molto orgoglioso di questa edizione degli Awards. Abbiamo avuto giurie impegnate, coinvolte, con punti di vista differenti ma sempre unite da passione vera e coese verso la ricerca dell’eccellenza - ha commentato sempre Gitto -. In un momento di grande importanza per tutto il comparto della creatività, gli “ADCI Awards”, insieme a IF! Italians Festival, evento che fa dialogare i grandi rappresentanti del mondo della creatività, della cultura e della comunicazione, sono un volano per dare un presente più rilevante e un futuro tangibile alle nuove generazioni».