Autore: Redazione
18/01/2018

Ediguida vince la gara da 700.000 euro del Ministero dell’Interno per il piano di comunicazione sul rimpatrio dei migranti

Il bando era stato emesso dal Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del dicastero, per una durata contrattuale di quattro mesi. Le offerte complessive sono state dodici

Ediguida vince la gara da 700.000 euro del Ministero dell’Interno per il piano di comunicazione sul rimpatrio dei migranti

Si è conclusa a favore di Ediguida, con un’offerta di 701.000 euro, la gara indetta dal Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione - Fondo Asilo Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno, per l’affidamento del servizio di realizzazione della campagna multimediale di comunicazione integrata sul Rimpatrio Volontario Assistito-RVA, prevista per novembre. Il valore totale stimato, IVA esclusa, dell’appalto, era di 868.000 euro per una durata del contratto di 4 mesi. L’agenzia di Cava de Tirreni ha superato altre 9 offerte. Le altre entità ammesse al pitch erano state: Etnocom Etnomktg con Gruppo Moccia e Centro Studi e Ricerche IDOS; Cultura Lavoro con Gopa Com; Lattanzio Communication con Swg e Ocm Group; Digical con Promidea e Associazione Demoskopika; Pomilio Blumm; AB Comunicazioni; Holding Digital Relations Advertising con Nomisma - Società di Studi Economici; Casiraghi Greco con Meet Comunicazione e Laser; e Crinali con Leganet e Made in Tomorrow. Erano stati esclusi DGE System e Rodorigo Editore. Obiettivo del servizio è di consentire la più ampia diffusione delle informazioni sulle opportunità e le modalità di accesso all’RVA per aumentare la consapevolezza e la conoscenza della misura tra i migranti potenziali destinatari, nonché tra gli operatori del settore. Il servizio prevede anche la realizzazione di una ricerca ex ante relativa al contesto di riferimento e di una ex post in grado di valorizzare e valutare i risultati ottenuti dalla campagna, e la definizione del relativo piano mezzi. Il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) persegue l’obiettivo generale di contribuire alla gestione efficace dei flussi migratori e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo della politica comune di asilo, protezione sussidiaria e protezione temporanea e della politica comune dell’immigrazione. Il FAMI, inoltre, sostiene una serie di azioni connesse al reinsediamento dei cittadini di Paesi terzi in uno Stato membro e altri programmi di ammissione umanitaria. All’interno del Programma Nazionale dell’Italia per il sostegno nell’ambito del FAMI per il periodo 2014–2020 è prevista appunto, relativamente all’Obiettivo Specifico “Rimpatrio”, la realizzazione della campagna in questione. Contesto di riferimento Considerando lo scenario internazionale che negli ultimi anni ha posto l’Italia al centro di un massiccio fenomeno di flusso migratorio, facendo registrare per il 2016 l’ingresso via mare di oltre 181mila migranti, il Governo italiano, in stretto raccordo con le realtà territoriali, ha tentato di ammortizzare le numerose ondate di arrivi, gestendo non solo la fase emergenziale ma, anche, pianificando in modo strategico il post emergenza. Tale contesto di persistente emergenza umanitaria ha imposto un approccio concreto di intervento in grado di aiutare i soggetti in difficoltà, favorendo al contempo il loro ritorno in patria o il loro trasferimento verso altri Paesi europei per il ricongiungimento con i loro familiari. Per queste ragioni, l’Italia, con il contributo dell’Unione Europea, dal 2009 ha reso disponibile lo strumento del rimpatrio volontario assistito, che consente a specifiche tipologie di migranti presenti nel nostro Paese di ritornare volontariamente a casa senza dover sostenere alcuna spesa e con la previsione di un piano di reintegrazione pre-partenza che faciliti il reinserimento nel proprio Paese di origine.