E’ boom per i videogiochi: ricavi globali a 257 miliardi di dollari entro il 2028
La domanda di esperienze di gioco immersive cresce a dismisura, secondo un sondaggio realizzato da Bain & Company su oltre 5.000 consumatori globali. Quasi l'80% dei ragazzi tra i 2 e i 18 anni gioca, alimentando una crescita esplosiva nel settore
I ricavi globali del mondo dei videogiochi sono destinati a crescere del 6% all’anno, raggiungendo un colossale valore di 257 miliardi di dollari entro il 2028, superando di gran lunga le entrate combinate di tutti gli altri media. A sottolinearlo è una nuova ricerca di Bain & Company, realizzata attraverso un sondaggio su oltre 5.000 consumatori in sei Paesi, tra cui Brasile, Indonesia, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti, per esplorare le abitudini e le aspettative dei giocatori a livello globale. “Il mercato dei videogiochi ha già raggiunto i 196 miliardi di dollari di valore lo scorso anno, superando i ricavi combinati da streaming video e musicale e gli incassi globali del box office. Stiamo assistendo a un’ondata di appassionati di videogiochi, in gran parte composta da giovani che dedicano sempre più tempo ai giochi e sempre meno tempo ad altri media,” ha spiegato Mauro Colopi, Partner e responsabile italiano TMT di Bain & Company. Il principale motore di crescita futura sono i giocatori più giovani, tra i 2 e i 18 anni. Quasi l'80% di questa fascia di età è coinvolta nel gaming, dedicando il 30% del loro tempo di intrattenimento a questo settore. I giocatori più anziani (45 e oltre) sono una nicchia più ristretta, con solo il 31% di loro che si identifica come giocatore, e tendono a giocare meno frequentemente e principalmente su mobile. “I giocatori vogliono esperienze di gioco più immersive e una maggiore interoperabilità tra dispositivi e piattaforme. Inoltre, trascorrono più tempo nei mondi di gioco, socializzando, facendo acquisti e consumando altri media”, ha aggiunto Antonio Travaglini, Partner e responsabile globale del settore Gaming & Wagering di Bain & Company.
Il gaming va oltre il gioco
“Un terzo degli intervistati considera i giochi immersivi come i loro preferiti, con una percentuale che arriva a quasi la metà tra i più giovani di 18 anni. I giocatori immersivi tendono a passare circa un'ora e mezza in più a settimana nei giochi rispetto a quelli che giocano a titoli meno coinvolgenti”, ha proseguito Colopi. “Negli ultimi due decenni”, ha sottolineato Travaglini, “i contenuti generati dagli utenti hanno trasformato radicalmente il panorama del video. Quasi l'80% dei giocatori ha interagito con contenuti generati dagli utenti e uno su sette ha creato contenuti all'interno dei giochi. L'IA generativa accelererà questa tendenza, fornendo strumenti avanzati per personalizzare ulteriormente l'esperienza di gioco”. Circa il 70% dei giocatori utilizza almeno due dispositivi per giocare, e metà degli intervistati desidera una maggiore accessibilità tra dispositivi nei giochi futuri. Il 95% degli studi di sviluppo di giochi con oltre 50 dipendenti sta lavorando su titoli cross-platform.
La domanda di consolidamento
Bain prevede che, con il rapido progresso della tecnologia nei dispositivi non da gioco (come telefoni cellulari, TV e PC non dedicati), e con il cloud gaming che diventa più accessibile, i giocatori accederanno ai giochi senza la necessità di console o PC dedicati. Sebbene le vendite di console continuino a crescere, la loro penetrazione è stagnante da circa un decennio, mentre la popolazione globale di giocatori è in costante aumento. I giocatori mobili costituiscono la maggior parte della nuova crescita, rappresentando più della metà del mercato globale. Anche se il 70% dei giocatori utilizza più dispositivi, quasi tutti (90%) desiderano un consolidamento, con molti pronti a pagare per tale evoluzione. “Con il consolidamento in atto, pochi leader del settore cattureranno una parte crescente delle relazioni con i clienti, utilizzando tale coinvolgimento per guadagnare quote di mercato. Le aziende di videogiochi di varie dimensioni dovranno ridefinire le loro strategie con clienti, concorrenti e altri attori del panorama del gaming”, prosegue Colopi. Il mercato dei videogiochi è sempre più saturo, e un marketing efficace è cruciale. Bain ha rilevato che la concorrenza per l'attenzione dei giocatori è intensa, con il 67% dei giocatori che consuma altri media mentre gioca. Questo potrebbe complicare il mantenimento di alti tassi pubblicitari. Di fronte a queste sfide, un marketing ben pianificato sarà determinante per il successo degli sviluppatori di giochi. Rispetto ad altre aziende software, quelle di videogiochi spendono mediamente di più per il marketing, con circa il 25% delle entrate destinate a questo settore per le aziende con ricavi inferiori a 1 miliardo di dollari, rispetto al 15% di altre aziende software. La GenAI sarà cruciale per superare le sfide del marketing, accelerando le campagne con annunci mirati e precise strategie di promozione.