Doxa, la nuova indagine sul rapporto tra over 60 e tech: a sorpresa attivi, progettuali e digitali
In generale tra gli over 60 vi è una fiducia spiccata nell’innovazione digitale e sono oltre 6 milioni i device connessi in mano ai 13,7 milioni di senior owner sparsi per l’Italia
Sono 13,7 milioni i 60-80enni d’Italia, e secondo un’indagine condotta da Doxa, a sorpresa, non sono poi così lontani dal mondo digitale. La società di ricerca ha presentato lo studio durante il SingularityU Italy Summit 2018, che si è concluso ieri a Milano. Passando per la prima volta al vaglio usi e costumi dei senior ha scoperto uno status quo molto distante dallo stereotipo di “anziani” intesi come categoria debole e/o di cui prendersi cura. Il target, invece, è reso attivo e dinamico da un mix di fattori chiave che risultano tutti diffusi in percentuali piuttosto alte: benessere psico-fisico, autonomia e socializzazione, sia interna alla famiglia sia con gli amici.
Importanza della tecnologia
La quasi totalità degli over 60 italiani ha un cellulare e nel 48% dei casi si tratta di uno smartphone. In altre parole: ci sono oltre 6 milioni di device collegati a Internet in mano ai senior. Il 39% possiede e usa abitualmente un pc e un ulteriore 10% opta per il tablet. Il ricorso a email e social network, Facebook in primis, è all’ordine del giorno, rispettivamente, per il 39% e il 24% degli intervistati. Non solo, chi è collegato a Internet nel 40% dei casi è solito leggere le notizie d’attualità online, nel 29% guarda i video su YouTube e nel 20% consulta le app e/o i siti dedicati ai propri hobby. In generale, gli uomini sono sensibilmente più attivi online rispetto alle donne. Anche l’età è un fattore discriminante: se l’80% dei 60-65enni svolge almeno una attività online, la quota scende al 52% tra i 71-75enni e al 37% tra i 76-80enni.
Interessi Hi-tech
Salute e sicurezza sono le aree di maggiore interesse in ambito tecnologico per gli over 60 digitali. Il 57% troverebbe molto utile poter “parlare con i medici da casa, visualizzando i loro volti e gli esami fatti” e il 48% indosserebbe volentieri “braccialetti in grado di rilevare le principali funzioni vitali”. Ancora: il 50% vorrebbe avere dei “sensori in casa per la gestione delle utenze e la sicurezza”. Per il 43% degli intervistati la tecnologia e le sue molteplici applicazioni migliorano e miglioreranno sempre più la qualità della vita. Infine, qualche curiosità: 2 su 3 conoscono Google, Amazon e la tecnologia Wi-Fi.