Autore: Vittorio Parazzoli
27/05/2024

Dopo il rebranding curato da INDI Agency, Mediocredito Centrale prepara l’on air della campagna istituzionale con HDRA’, che ha vinto la gara

Il Gruppo controllato dal Mef attraverso Invitalia ha approvato a marzo il Piano Industriale al 2027 e si appresta a tornare in comunicazione affidandosi all’agenzia romana

Dopo il rebranding curato da INDI Agency, Mediocredito Centrale prepara l’on air della campagna istituzionale con HDRA’, che ha vinto la gara

Un Gruppo più snello a livello operativo “per essere più vicino ai territori”. Ma anche più efficiente, per far fronte alle sfide di un comparto, quello bancario, in profonda trasformazione. E che si dice “pronto a cogliere le occasioni di crescita, qualora si presentassero”. Mediocredito Centrale, di cui è A.D. e D.G. Francesco Minotti, ha varato un importante riassetto organizzativo interno che coinvolge a cascata le due banche controllate, ovvero l’ex Banca Popolare di Bari (ora BdM Banca) e Cassa di Risparmio di Orvieto

Razionalizzazione

La decisione prevede una razionalizzazione che punta ad “accentrare” nella capogruppo alcune delle principali funzioni aziendali di entrambe le banche, liberando così risorse in prospettiva. La riorganizzazione passa in particolare dall’assorbimento da parte di MCC delle funzioni di controllo e di staff dei due gruppi bancari e il potenziamento a valle, presso le controllate, dei presidi commerciali sul territorio e della relazione con gli stakeholders. In capo alla capogruppo saranno ora spostate funzioni centralizzate dei due gruppi quali la revisione interna, il controllo dei rischi, l’amministrazione di bilancio, la finanza, la pianificazione e controllo, il governo societario, oltre agli acquisti, la business continuity, la gestione delle facility, l’organizzazione, il project management office e le relazioni industriali. BdM Banca vedrà un potenziamento del suo ruolo di banca commerciale. In agenda c’è la creazione di un’unità Small Business retail, l’istituzione di un’unità Supporti imprese e corporate e la creazione di due nuovi Centri Imprese a Roma e Milano per rafforzare la penetrazione commerciale in queste aree. 

Piano Industriale

Nello specifico, il nuovo Piano Industriale  2024 – 2027. presentato a metà marzo, conferma la mission del Gruppo - partecipato al 100% da Invitalia, agenzia governativa a sua volta controllata dal Mef - a sostegno delle imprese, con particolare attenzione a quelle del Mezzogiorno, la focalizzazione sul credito, a cui si affiancano ulteriori servizi e prodotti, il proseguimento di un percorso di allineamento a obiettivi e modelli operativi in ambito ESG, la sostenibilità economica e patrimoniale, il sostegno agli investimenti per la twin transition e l’accelerazione del percorso di crescita delle banche commerciali, a fianco di famiglie e imprese nei propri territori di riferimento. 

La comunicazione

In parallelo, il Gruppo sta lavorando anche sul fronte della comunicazione, con una nuova campagna la cui uscita è attesa a breve dopo la definizione del suo rebranding. Con l’acquisizione di BdM Banca e CRO, si è posta infatti l’esigenza di costruire un’immagine di Gruppo omogenea, coerente e riconoscibile per creare awareness sul brand di Gruppo e rilanciare l’immagine delle due banche controllate avvicinandole sempre più al brand Mediocredito Centrale. Da questi presupposti, è nata una brand architecture, sviluppata da Indi Agency dopo la vittoria della relativa gara - che ha previsto un leggero restyling del logo Mediocredito Centrale, di fatto una sua evoluzione, e una veste grafica del tutto nuova per BdM Banca (anche a seguito del cambio di nome) e Cassa di Risparmio di Orvieto, in linea con il brand madre. Questa scelta ha permesso di mantenere un legame tra MCC e Invitalia, da una parte, e di creare un’immagine coordinata delle banche del Gruppo Mediocredito Centrale, dall’altra. 

I loghi

I loghi si compongono di tre elementi: i nomi delle banche, il pittogramma e il descriptor. I nomi delle banche utilizzano tutti lo stesso font e colore. Il pittogramma è costituito da una “bandiera” italiana in forma stilizzata che, oltre a mantenere un elemento di continuità con il logo di Invitalia, rimanda al carattere pubblico del Gruppo al servizio dell’economia del Paese. Il descriptor, Gruppo Mediocredito Centrale, inserito sulla sinistra del pittogramma, si pone in una forte posizione abilitativa dei sub-brand: la reputation di Mediocredito Centrale supporta il rilancio di immagine delle banche del Gruppo. Nel caso del logo di MCC, invece, il descriptor, sempre posizionato sulla sinistra, è costituito dal nome della controllante Invitalia. È stato creato, infine, un logo di Gruppo, da utilizzare nei casi in cui si voglia porre l’enfasi sull’insieme delle tre banche.

La creatività

Per quanto riguarda la nuova campagna istituzionale, la creatività è stata affidata anche in questo caso dopo gara ad HDRA’ e dovrebbe essere declinata su tutti i mezzi con il possibile claim: ”Qui l’Italia ha più valore”, con un focus sul “qui” inteso come ambiente in cui gli spazi fisici del Gruppo sono il punto di contatto con le persone creando una “differenza” nel rapporto con la clientela, anche da parte delle singole Insegne che ne fanno parte.