Dopo GroupM e Publicis, anche Omnicom prepara una sua soluzione per garantire la brand safety su YouTube
Il Gruppo americano userà un mix uomo/tecnologia per setacciare i contenuti sulla piattaforma e creare quindi delle whitelist e blacklist
Omnicom è vicino a introdurre una soluzione per garantire la sicurezza dei piazzamenti pubblicitari dei suoi clienti all’interno di YouTube, sulla scia di quanto già fatto da GroupM e Publicis Media. Il gruppo, che controlla sigle come OMD e PHD, e lavora con clienti quali McDonald’s, P&G e Volkswagen, passerà al setaccio centinaia di migliaia di video ogni giorno al fine di proteggere i brand in gestione dall’accostamento con contenuti inappropriati su YouTube. A rivelarlo è AdAge, secondo cui Omnicom impiegherà sia le proprie risorse umane sia l’intelligenza artificiale per controllare e quindi assegnare un punteggio ai contenuti, prima di aggiungerne alcuni in whitelist e altri in blacklist.
In questo senso, la strategia del Gruppo americano è simile a quella di GroupM: effettuare un check preventivo sul contenuto e quindi decidere se vi potrà o meno essere associata la pubblicità. “I punteggi saranno determinati utilizzando l’intelligenza artificiale e saranno costruiti su dati pubblici e non che in precedenza non erano stati resi disponibili agli inserzionisti”, ha scritto Omnicom ad AdAge. Inoltre Omnicom fornirà agli advertiser un numero maggiore di dati e informazioni riguardo ai filmati su YouTube.