Donna Moderna e L’Oréal lanciano Donne come noi, progetto sull’empowerment femminile
L’iniziativa della testata di Mondadori si articola in tre percorsi narrativi: un libro scritto per Sperling & Kupfer, uno spettacolo teatrale e un programma di formazione
Donna Moderna, il magazine del Gruppo Mondadori diretto da Annalisa Monfreda, in occasione dei suoi 30 anni, lancia con L’Oréal Paris il progetto di empowerment femminile “Donne come noi” (#donnecomenoi). L’iniziativa si articola in tre percorsi narrativi: un libro scritto per Sperling & Kupfer, uno spettacolo teatrale e un programma di formazione. A sostegno dell’iniziativa è stata realizzata una campagna su più mezzi: stampa, web e canali social.
Il libro
Donne come noi è il titolo del libro che la redazione di Donna Moderna ha scritto per Sperling & Kupfer (da oggi nelle librerie e presentato nell’ambito di Tempo di Libri presso FieraMilanoCity, giovedì 8 marzo alle ore 17:30). 34 giornalisti raccontano 100 storie di italiane contemporanee che con la forza della loro tenacia, competenza e coraggio hanno fatto qualcosa di importante. Per 10 settimane, a partire dall’8 marzo, alcune di queste storie saranno raccontate su R101 nella fascia di Isabella Eleodori, il giovedì alle 10:30. “Mentre esce la prima edizione, stiamo già pensando alla seconda, nella quale raccoglieremo le storie che le lettrici potranno raccontarci alla email storie.donnecomenoi@mondadori.it”, ha dichiarato il direttore Annalisa Monfreda.
Lo spettacolo teatrale
Per continuare a narrare e a ispirare, Donne come noi è anche il titolo di uno spettacolo prodotto da Donna Moderna in collaborazione con il Teatro Franco Parenti, che girerà l’Italia a partire dal 17 aprile. Cinque artiste sulla scena interpretano di volta in volta alcune delle protagoniste del libro, ma anche le giornaliste che le hanno incontrate, le sorelle, le amiche, le insegnanti. Un pianoforte, un violoncello e una fisarmonica s’intrecciano con i racconti. Sullo sfondo, una parete prende colore e si anima di parole chiave. Il teatro fa da detonatore delle emozioni. Dopo un’ora e mezza di spettacolo, il pubblico si sente pervaso dal senso di possibilità e dalla percezione che l’unico limite che lo separa dal raggiungere grandi obiettivi è l’immaginazione.