Domani viene inaugurata la mostra “Le Dictateur Press 2006-2019. Birth, pages, pages, pages, death”
Spazio alla documentazione delle relazioni creative incrociate che ruotano attorno alle molteplici forme espressive di Federico Pepe
La mostra “Birth, pages, pages, pages, death” presenta per la prima volta una raccolta completa dei progetti editoriali di Le Dictateur. Nato nel 2006 per volontà di Federico Pepe e Pierpaolo Ferrari, nel 2009 Le Dictateur è diventato anche spazio espositivo indipendente. Nel 2012 persino un editore. Oggi è un ecosistema con tre parti: Art Magazine, Project Space e Press. La sua vastissima produzione si basa sulla collaborazione: infatti tutte le iniziative che genera – riviste, performance, cataloghi, mostre, volumi, video – diventano la naturale documentazione di relazioni creative incrociate che ruotano attorno alle molteplici forme espressive di Pepe, che oggi guida Le Dictateur con il suo studio e con il supporto di Stefania Siani. Nella visione di Federico, ogni libro che si apre rappresenta la vita, ma ogni volta che si chiude, arriva la morte. In mezzo la vita - lunga o breve - rappresentata da pagine, pagine e ancora pagine da sfogliare, guardare, toccare, scrivere, leggere. Le Dictateur negli anni ha proposto oggetti editoriali di ogni genere, giocando non solo con i concetti, ma anche con tecniche di stampa, impaginazione e rilegatura, creando cortocircuiti e sovrapposizioni tra superficie e oggetto, pezzo unico e produzione seriale, arte grafica e pratica fotografica.
Il libro impossibile
E la sfida continua. Infatti, in occasione della mostra verrà presentato per la prima volta il libro “Birth, pages, pages, pages, death”. Si tratta di un “libro impossibile” per due motivi: sembra impossibile da realizzare ed è impossibile da leggere. Stampato in soli 5 esemplari da Fontegrafica, questo libro d’artista si presenta come l’unione di due tomi, diversi per grafica e dimensioni, ma uniti dalle pagine. Oltre a questo nuovo oggetto, riviste, libri, poster, cartoline, timbri, video, raccontano in mostra un percorso fatto di idee sperimentali ed esperimenti editoriali. Non mancheranno prototipi, prove, fasi di lavorazione, in grado di raccontare il legame simbiotico tra intuizione e materia, tra progetto e oggetto, tra individualità e scambio. Martedì 21 maggio, alle 18:30, Paolo Ferrarini (curatore della mostra) dialogherà con Federico Pepe (Le Dictateur) e Corrado Musumeci (Fontegrafica). Al centro del talk gli aspetti creativi ma anche quelli tecnici dell’arte tipografica. La mostra che si tiene presso il Laboratorio Formentini per l’editoria, in via Formentini 10, verrà inaugurata domani alle 18 e sarà aperta dal 15 al 30 maggio 2019, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19, compatibilmente con le attività del Laboratorio. La mostra è resa possibile grazie al supporto di UbiBanca. Sponsor tecnici: Ferro13, Glep, Fontegrafica, Fondazione Mondadori.