Dojo sbarca in Italia per offrire soluzioni di pagamento più semplici e veloci agli esercenti
Pensata per le aziende che affrontano le sfide legate alla scarsa rapidità nei pagamenti e alla complessità della riconciliazione contabile, la piattaforma offre una soluzione che elimina i ritardi nella ricezione degli incassi, consentendo alle aziende di accedere al denaro in poche ore
Dojo, nome commerciale di Paymentsense Ireland Limited, lancia le sue operazioni in Italia, portando nel mercato la sua tecnologia di pagamento innovativa pensata per supportare le imprese italiane, in particolare quelle che operano nell’Experience Economy. La piattaforma è progettata per rispondere alle esigenze degli esercenti commerciali che desiderano ottimizzare i tempi di pagamento e semplificare la gestione operativa quotidiana. Pensata per le aziende che affrontano le sfide legate alla scarsa rapidità nei pagamenti e alla complessità della riconciliazione contabile, Dojo offre una soluzione che elimina i ritardi nella ricezione degli incassi, consentendo alle aziende di accedere al denaro in poche ore. Dojo mette a disposizione una suite completa di strumenti di pagamento digitali e in presenza, ideata per velocizzare le transazioni, semplificare la riconciliazione dei pagamenti e garantire l’accesso rapido ai fondi incassati. A differenza dei fornitori tradizionali, la fintech integra connettività Wi-fi e 4G per transazioni rapide, un’interfaccia intuitiva per la gestione contabile e processi che consentono la liquidazione degli incassi in tempi record. Questa innovazione permette alle imprese italiane di migliorare l’efficienza operativa: il personale può servire un numero maggiore di clienti e i titolari dedicare più tempo alla crescita del business.
L’espansione europea
Dojo ha identificato l'Italia come un mercato in cui il brand potrebbe aggiungere valore, con l'utilizzo delle carte nel paese che è aumentato del +8,6% su base annua fino a 223 miliardi solo nei primi 6 mesi del 2024 . Il mercato è composto da PMI di alto valore e ha un interesse tangibile per un'adozione più ampia della digitalizzazione, rendendo la tecnologia di pagamento affidabile e senza interruzioni di Dojo una soluzione ideale per il mercato. Nel Regno Unito, Dojo ha permesso a molte PMI del settore dell'ospitalità e dell’Experience Economy di avere successo e intende portare questo supporto al mercato italiano, in rapida evoluzione. Il lancio italiano rappresenta una tappa cruciale nell'espansione europea di Dojo, che segue il debutto in Spagna a inizio anno e l’apertura del quartier generale europeo a Dublino, in Irlanda. Questo percorso di crescita si inserisce in un anno di grande successo per la fintech nel Regno Unito e in Irlanda, che ha registrato ricavi record di 367 milioni di euro nell'anno finanziario chiusosi il 31 marzo 2024, con una crescita del 28% rispetto all’anno precedente chiuso con 285 milioni di euro. Attualmente, Dojo serve oltre 150.000 aziende nel Regno Unito, in Irlanda e in Spagna, dai piccoli esercenti alle grandi imprese. Nel 2023, nel Regno Unito e in Irlanda, ha processato più di 2,2 miliardi di transazioni, per un valore complessivo di 50 miliardi di euro (£42bn) in volumi su carta, fine anno finanziario, 31 marzo 2024.
Focus sul mercato italiano
La sede italiana è situata a Milano e guidata da Antonio Di Berardino, nuovo Country Manager per l’Italia. Il suo obiettivo sarà quello di consolidare la presenza di Dojo nel mercato locale, espandendo la base di clienti e offrendo alle imprese italiane soluzioni di pagamento sempre più efficienti e all’avanguardia. “Siamo orgogliosi di lanciare Dojo in Italia. La nostra piattaforma di pagamento nativa, leader e multi-cloud, combinata con i nostri insights basati sui dati, consentirà alle PMI italiane, e non solo, di offrire ai clienti un'esperienza di pagamento senza soluzione di continuità, restituendo alle imprese italiane il tempo necessario per concentrarsi sull”Experience Economy”, ha commentato Antonio Di Berardino, Country Manager per l'Italia. “Il lancio italiano rappresenta un ulteriore step di Dojo in Europa e una pietra miliare significativa per il brand nel sostenere la crescente domanda di pagamenti con carta in Italia”.