Diversity Media Awards: J-AX personaggio dell’anno; la serata in onda lunedì su Real Time
A ottobre l’appuntamento è con i Diversity Brand Awards

È J-AX il Personaggio dell’anno dei Diversity Media Awards 2017. Il rapper milanese succede a Laura Pausini, vincitrice dello scorso anno. La serata, che si è svolta lunedì scorso a Milano, andrà in onda giovedì 7 giugno alle 21.10 su Real Time e ha premiato media (tv, radio, web, cinema, pubblicità, stampa, tg) e personaggi che nel 2016 hanno contribuito a una rappresentazione valorizzante delle persone e delle tematiche LGBTI.
Diversity Brand Awards
Ora il testimone passa alla nuova iniziativa lanciata da Diversity: i Diversity Brand Awards. L’associazione che organizza i DMA, presieduta da Francesca Vecchioni, svolge tutto l’anno nelle aziende interventi per il superamento di ogni discriminazione e ora istituisce il premio destinato ai marchi percepiti da clienti e consumatori come i più inclusivi. L’inclusione è una delle dimensioni della Corporate Social Responsibility delle aziende/brand che rafforza la fiducia registrata internamente ed esternamente. L’appuntamento con i Diversity Brand Awards è per l’autunno 2017. Per scegliere i brand vincitori, Diversity ha lanciato un progetto di ricerca, coordinato dal professor Fabrizio Zerbini, associate partner di Focus Management, società di consulenza strategica esperta sulle tematiche della brand equity, del trust e della CSR, con la supervisione di un Comitato Scientifico composto da docenti di discipline economiche provenienti da diversi atenei nazionali e internazionali, presieduto da Sandro Castaldo, professore Ordinario presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Il team di ricerca lavorerà nei prossimi mesi per identificare i brand più virtuosi, coinvolgendo un campione esteso di persone.
I vincitori di DMA 2017
Questi i vincitori delle altre categorie dei DMA 2017: Lodovica Comello come Influencer dell’anno, Perfetti sconosciuti come Miglior film, Un medico in famiglia come Miglior serie italiana, Modern Family come Miglior serie straniera, Stato civile come Miglior programma tv, Il ruggito del coniglio come Miglior programma radiofonico, Smemoranda (Liberi di amare) come Miglior pubblicità. Per il mondo dell’informazione, vincono: Marie Claire come Miglior articolo di costume (“Vi sembra possibile essere adottati dalla mamma?”, di Anna Alberti), La Repubblica come Miglior articolo di informazione “A casa di Ed e Nichi. Siamo fuggiti in Canada per garantire futuro e diritti a nostro figlio Tobia”, di Francesco Merlo) e il TG1 come Miglior TG (per il servizio “Da oggi le unioni civili sono legge dello Stato, le reazioni a caldo del mondo Arcobaleno”, di Isabella Schiavone). Orange is the New Black (Netflix) vince il Premio Media Young, assegnato dalle ragazze e dai ragazzi delle scuole medie e superiori che partecipano all’analisi qualitativa.
I partner
La seconda edizione dei Diversity Media Awards ha raccolto un convinto sostegno da un gran numero di istituzioni, aziende e partner: il patrocinio della Commissione europea, dell’Ambasciata del Canada e del Comune di Milano; le partnership con American Express, Eataly, Google, Discovery Italia, Lierac, Diesel, Piaceri d’Italia, eBay, Condé Nast Live, Assocom, FICO Eataly World Alice Ristorante, Edge, Dexter, Smemoranda, Focus Management, la collaborazione con l’Osservatorio di Pavia e con GLAAD, celebre associazione no-profit in prima fila dal 1985 negli USA per i diritti LGBTI. Confermano il supporto YAM112003 - Gruppo Endemol Shine, che cura la produzione dell’evento, dello show e dello speciale televisivo, e Mongini Comunicazione con l’ufficio stampa.