Autore: Redazione
09/03/2021

Diversificare per (geo)localizzare la ripartenza, i progetti di Hic Mobile

L’emergenza sanitaria che taglia le gambe a interi settori e con essi a chi da tempo ha progettato inedite filosofie di cura del singolo cliente. Il co-founder dell’azienda Max Willinger ci racconta le immediate strategie di riscossa attuate durante il drammatico 2020 e le aspettative sul nuovo anno

Diversificare per (geo)localizzare la ripartenza, i progetti di Hic Mobile

Max Willinger

La comunicazione mirata, come un dardo di cupido che ti raggiunge, ti colpisce, ti conquista. Diventa quasi una tua amica, una confidente, sa sempre dove trovarti, dove incontrarti, conosce i tuoi gusti, li solletica, li direziona, combatte e vince i tuoi sospetti e alla fine… non puoi più farne a meno. Max Wiilinger il quale, a bordo di Hic Mobile, da anni culla un vero e proprio concetto filosofico, che nel tempo ha trovato l’appoggio simpatico del progresso tecnologico, dei dati che si fanno sempre più concreti, che rifuggono le obsolete ipotesi, che disegnano abiti su misura sempre più sinuosi e confortevoli, ha bussato alla porta del 2020, convinto come tutti di trovare rinnovati e accoglienti tappetti rossi, e invece nessuno ha risposto. Un rapido giro per trovare un conforto, una risposta ed ecco apparire un cartello con su scritto “Lockdown”, una sorta di riedizione aggiornata e riveduta del mitico “Do Not Disturb”. Come fa un gruppo che si occupa di geolocalizzazione a operare in un mercato chiuso?

Già, come fa?

«Diversifica. Perché, a dirla tutta, dopo la disdetta collettiva della primavera-estate, lo scorso anno aveva conosciuto una ripartenza quasi impensabile, una riscossa con risultati che alla fine hanno portato, non solo noi di Hic Mobile, ma quasi tutto il settore dell’adv a riprendere le posizioni lasciate nel 2019.ma era un fuoco di paglia. Il 2021 è partito in contrazione, i primi due mesi sono stati alquanto negativi, ora ci attendiamo un marzo ancora sofferente e poi i primi spiragli ad aprile. C’è troppa incertezza nell’aria, anche dal punto di vista politico. L’automotive, ossia il numero uno dei top spender ha fatto segnare un -25% di immatricolazioni. Ma anche altri investitori sono in crisi, o comunque alla finestra. Certo, i market sono stracolmi, ma altri comparti vivono situazioni non facili. Se ne vedono di tutti i colori».

A proposito di cromatismi di origine politica… Ma diceva della diversificazione, tipo una fuga per la vittoria, verso quale direzione?

«Verso la performance e il gaming. Nel primo caso, la crescita è stata assoluta, visto il successo dell’e-commerce. Il mobile è andato veramente avanti nel momento della chiusura generalizzata e poi è diventato da ciambella di salvataggio una qualcosa di naturale, come se ci fosse sempre stato, sia per quel che concerne la lead sia  in relazione alle installazioni. Il gaming, da parte sua, ha comportato uno spostamento degli investimenti che prima era appannaggio dei social. Abbiamo lanciato due strumenti all’interno di centinaia di giochi su app, l’Audio Banner e l’in-game advertising e abbiamo siglato un accordo con 500 gamer per realizzare adv su Twitch,. Ormai il telefono lo si usa per giocare e per fare acquisti. In mobilità sembrava difficile arrivare a buoni risultati di perfomance, ma ora è tutto diverso, con i sistemi di pagamento che hanno fatto passi da gigante, le velocità di connessione che sono cresciute, e così il tasso di conversione è sempre più alto».

Quali settori se ne stanno giovando?

«Tutti o quasi: Finanza, Automotive, soprattutto il Retail. Nel 2021 si lavorerà tanto su e-commerce e intrattenimento, si guardi alla crescita dell’on demand».

Insomma, fine dei contatti, dell’esperienza fisica?

«Le abitudini sono cambiate per sempre. Lo scorso anno chi non ha fatto almeno un acquisto online? Consideriamo anche l’età media della popolazione italiana che non è certo bassa e questo conferma che non ci sono neppure barriere anagrafiche. Il fattore fisico però è un qualcosa di naturale, un’esigenza e tornerà a farsi sentire. Se voglio aprire un conto in banca sono portato a recarmi sul posto, se devo acquistare un auto devo provarla e così un elettrodomestico. Cinema e ristorazione riappariranno a tempo debito, ma torneranno».

Come avete chiuso il 2020?

«In linea con il 2019, proprio grazie al citato recupero finale. Stiamo verificando gli ultimi dati, ma parlerei di flat. Si parla di una crescita del PIL del 5% nel corso dell’anno e allora ci viene naturale pensare di poter fare meglio del mercato, considerando l’irrefrenabile status del mobile».

È anche vero che i primi mesi dell’anno non sono quasi mai stati generosi?

«Attualmente registriamo una lieve crescita ma è vero, e con loro storicamente anche agosto. Ma è un problema dovuto all’incertezza e all’emergenza. Come puoi progettare qualcosa di importante quando l’Automotive perde la metà del suo potere e il Turismo viene azzerato, e con esso parliamo anche di alberghi, assicurazioni e abbigliamento?».

E allora?

«E allora proviamo a giocare, ci sono un miliardo e più di gamer nel mondo, specialmente in ambito mobile».

L’accordo in esclusiva con la DPM Lifesight

L’ultima news in ordine di tempo di Hic Mobile riguarda il lancio di una nuova soluzione di audience targeting capace di massimizzare le potenzialità che questa tecnologia offre. Distintiva come soluzione per la possibilità di tracciare gli utenti con un’unica piattaforma integrata con numerosi canali di comunicazione quali il Programmatic in Open Market, Facebook, Google, Instagram, Twitter e OOH, estende il suo valore grazie all’’utilizzo di una sola dashboard che permette di comprendere la reale efficacia di ogni media utilizzato, analizzando in modo integrato le differenti sorgenti di campagna. Questa soluzione è oggi disponibile sia per i trading desks, sempre più indipendenti dal punto di vista operativo, che per agenzie e clienti che preferiscano affidarsi a HicMobile per un servizio completo. Attraverso DSP specifiche per inventory iper geolocalizzato e analisi accurate sugli utenti raggiunti tramite i dati della DMP, HicMobile è tra le prime aziende sul mercato internazionale a offrire insights e report sempre più dettagliati e puntuali, capaci di valorizzare la precisa comprensione degli andamenti reali delle campagne.