Digitalbloom amplia l’offerta audio grazie alla piattaforma eSound

Il mercato dell’audio digitale è in costante crescita e la fruizione dei contenuti come musica, podcast, programmi radiofonici e audiolibri, fa ormai parte della quotidianità. Digitalbloom - società AdTech parte del Gruppo Triboo - continua a consolidare e rafforzare il proprio posizionamento nel Digital Audio siglando una partnership con eSound Music, che si aggiunge agli spazi connessi allo streaming audio digitale e alla ormai consolidata offerta di pianificazione podcast. eSound Music, app sviluppata da Spicy Sparks e ora in concessione a Digitalbloom, è un servizio di streaming musicale on demand globale e multipiattaforma, fruibile da: mobile, desktop, watch e web. A oggi, è considerata dai suoi utenti la migliore alternativa gratuita a Spotify. L’applicazione riproduce i brani direttamente da YouTube, in collaborazione con Google. L’applicazione, curata nei minimi dettagli, offre all'utente una user experience fluida ed indimenticabile grazie all'inserimento di decine di funzionalità che la rendono una delle più apprezzate al mondo. Con circa 80.000 nuovi utenti e più di 15 milioni di ascolti al giorno eSound permette la condivisione di brani, album e playlist con gli amici gratuitamente. La piattaforma fa affidamento sulla library, che conta oltre 150 milioni di brani musicali online, e più di tre milioni di utenti solo in Italia. Grazie a questa collaborazione gli inserzionisti potranno pianificare, secondo logiche di geo-targeting, sociali, demografiche e per cluster di interessi, il proprio spot audio in modalità pre-roll all’interno dei brani presenti sulla piattaforma. “Digitalbloom offre da sempre ai propri clienti soluzioni di erogazione audio all’avanguardia. Oggi, siamo fieri di poter aggiungere eSound alla nostra già ricca proposta di contenuti audio quali: Spreaker, la principale piattaforma internazionale per la gestione, creazione e condivisione di podcast, e Fluidnext, per le vendite di campagne audio in-store monitorabili anche attraverso l’analisi degli scontrini”, commenta Giangiacomo Corno, responsabile Media e Adv del Gruppo Triboo.