Digital e innovazione volentieri, ma con equilibrio: Wimage mette al centro le esigenze delle persone
Da quasi dieci anni, l’agenzia propone un approccio autentico e lontano dai soliti schemi del marketing. Tra incarichi internazionali e appuntamenti nazionali prestigiosi, la co-founder Francesca Reviglio racconta le traiettorie di una struttura che fa tutto in casa con professionalità e un aggiornamento costante

Francesca Reviglio
Un startup che, sin dal principio della sua storia, punta a rivoluzionare il marketing digitale con un approccio autentico e incentrato sulle persone, lontano dai soliti schemi e attento alle vere esigenze dei propri clienti: si chiama Wimage ed è un’agenzia di comunicazione e progettazione digitale a tuttotondo. Negli ultimi tre anni, la struttura ha visto una crescita costante del proprio fatturato ed è arrivata a sfiorare i due milioni di euro nel corso del 2024, con un incremento del 58% sull’anno precedente. Approfondiamo con la co-founder Francesca Reviglio (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv).
Come nasce Wimage e con quali obiettivi?
«Abbiamo iniziato circa dieci anni fa con l’obiettivo di annientare il concetto dei ‘fuffa guru’, per proporre un marketing pulito, corretto che sappia mettere al centro dell’obiettivo le esigenze delle persone rispetto a un brand».
Chi è il ‘fuffa guru’?
«Colui che magari gestisce una pagina in modo pseudo corretto non avendone però le conoscenze approfondite. Ecco perché pretendiamo che tutti quelli che lavorano con noi debbano avere almeno un’infarinatura dei vari argomenti;. occorre essere preparati, professionisti non personaggi».
Come si costruisce una buona strategia di comunicazione digitale?
«Si parte dal posizionamento sul mercato, poi si cerca di capire chi abbia bisogno di un determinato prodotto; da un primo studio generico si passa a successive e sempre più approfondite analisi, sfruttando anche l’arma del sondaggio; in seguito si passa dalla teoria alla pratica, poi all’allocamento dei budget e al posizionamento sulle varie piattaforme digital e social»
Cosa offre Wimage al cliente?
«La nostra è una proposta a 360 gradi, che passa dalla strategia, all’adattamento, all’adv, alla gestione delle campagne. La differenza rispetto alla concorrenza è che noi offriamo tutto in hose e mettiamo in primo piano l’importanza dell’aggiornamento costante».
Con quali settori lavorate?
«Nel corso delle stagioni abbiamo lavorato con molti segmenti di mercato: abbiamo curato la gestione di talent show, collaborato con diverse NGO, operato con case farmaceutiche (le quali possono vantare una scalabilità molto forte dal punto di vista pubblicitario), con l’hospitality, il food & beverage, la tv (Netflix e Prime), in ambito consulenziale».
Con quali settori vi piacerebbe lavorare?
«Vorremmo approcciare in maniera convinta fashion, beauty, lusso, diciamo il lato meno serioso del nostro lavoro o quantomeno più divertente».
Operate anche in una dimensione internazionale: quali sono le differenze tra il mercato italiano e quello estero?
«Di per sé la differenza sta nella mentalità dell’imprenditore e in Italia ci sono grandi esponenti, molti visionari; eppure, all’estero si ha un concetto di spesa marketing diversa, che presuppone che almeno il 30% del budget sia investito in marketing e comunicazione; in Italia è più naturale provare a cavarsela riducendo le spese, magari affidandosi alla fortuna, che non è un elemento imprenditoriale».
Siete l’agenzia italiana di Dr. Sheffield’s, come lavorate con un brand internazionale?
«Con grande soddisfazione. Si tratta di un prodotto molto forte, iconico, con una grande etica legata alla sostenibilità, oltre a essere stato rivoluzionario come primo dentifricio in tubetto. Abbiamo realizzato fino a oggi molte attività e siamo sbarcati anche sul palco del recente Festival di Sanremo».
La vocazione è digital, come vi rapportate all’innovazione e come approcciate l’AI?
«Adoriamo l’AI ma siamo anche consci che non si debba abusarne, il rischio è quello di diventare noiosi».
Come è andato il 2024 e cosa vi attendete dal 2025?
«Quello appena trascorso è stato un anno impegnativo in cui abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati; ora puntiamo al raddoppio. Tra le novità, abbiamo lanciato una nuova società di creazione di contenuti e presto inaugureremo un podcast dedicato al marketing e all’intrattenimento».