È dedicato alla New Humanity il Calendario Lavazza 2021, studiato con Armando Testa, e che sarà integrato da un magazine
A fronte della situazione di grande incertezza, il Gruppo di cui è Board Member Francesca Lavazza coinvolge 13 fotografi, ma anche scrittori, attori e musicisti sul tema della responsabilità sociale

Sono Christy Lee Rogers, Denis Rouvre, Carolyn Drake, Steve McCurry, Charlie Davoli, Ami Vitale, Martha Cooper, David LaChapelle, Martin Schoeller, Joey L., Eugenio Recuenco, Simone Bramante e Toilet Paper i tredici maestri della fotografia che firmano “The New Humanity”, il Calendario Lavazza 2021 realizzato con la direzione creativa dell’agenzia Armando Testa. Confermando il profondo legame con la fotografia d’autore, Lavazza compie un'ulteriore evoluzione nella storia del Calendario che, dal 1993, vuole essere uno strumento per stimolare il senso critico sul presente, usando l’arte per coinvolgere e ispirare. Dopo sei anni dedicati alla sostenibilità ambientale, oggi Lavazza pone l'uomo al centro del progetto e si concentra sul nodo centrale che la pandemia ha esposto ai nostri occhi: la sostenibilità sociale. “The New Humanity rappresenta per noi non solo un filone narrativo, ma un’avanguardia artistica. Il Calendario Lavazza 2021 è stato pensato in un momento di grandi incertezze, come quello della scorsa primavera, tornato di estrema attualità in questo periodo - commenta Francesca Lavazza, Board Member di Lavazza Group -. Abbiamo voluto intorno a noi le persone dell’universo di Lavazza e non solo: insieme a loro, abbiamo cercato di ispirare suggestioni e idee che potessero stimolare una riflessione sui valori universali dell’Uomo”.
Il magazine
The New Humanity è dunque il concept del Calendario, che verrà presentato in diretta streaming il 12 novembre dal Museo Lavazza: una lente con cui guardare il futuro e un messaggio forte che ha ispirato i recenti progetti sviluppati dall’azienda: dalla campagna pubblicitaria “Good Morning Humanity”, con cui Lavazza si fa portavoce di un appello a favore dell’affermazione dei valori di inclusione, tolleranza, solidarietà e sostenibilità, all’opera di land art Beyond Walls dell’artista Saype, realizzata ad ottobre scorso presso il Parco di Porta Palatina a Torino, in cui due mani si tendono l’una verso l’altra e si stringono, in una presa che ci invita a uno sforzo collettivo per sentirci parte viva di un unico ecosistema. Attraverso il loro personale sguardo, i fotografi sono stati chiamati a tradurre la propria visione dell’umanità oggi in tredici immagini evocative. E a completamento del progetto – che pone l'uomo al centro dell’attenzione e si concentra su uno dei nodi centrali che la pandemia ha esposto ai nostri occhi: la sostenibilità sociale - per la prima volta, annesso al Calendario, ci sarà anche un magazine con 5 contributi esclusivi di personaggi come Patti Smith, che ha spiegato il suo in anteprima a la lettura del Corriere della Sera: quattro fotografie e una poesia, “legati – ha detto - a quella che ritengo la principale emergenza per il nostro pianeta: la crisi climatica”.