Al via su DailyNet un nuovo format a cura di Sensemakers - AdClarity
La rubrica analizza il mercato digitale italiano sviscerandone tantissime curiosità: in questa prima puntata scopriamo che a febbraio sono state attivate oltre 132.000 campagne mobile display attive
Tracciare un quadro generale del mercato pubblicitario digitale - cartina tornasole per la comunicazione di marca - presenta diversi problemi di accuratezza causati dall’imprecisione delle informazioni, spesso incomplete e parziali, a disposizione di chi si prende in carico questo compito.
Le singole attività di advertising, presentate dagli inserzionisti e dalle agenzie che ne curano creatività e distribuzione, ad oggi, si incastrano negli investimenti totali del settore, nei budget dichiarati da alcuni brand e in alcune stime costruite dall’incrocio tra budget e destinazioni editoriali su cui questi appaiono. Oltre che da sparute informazioni che, raramente, trapelano dalle strutture stesse.
Basta questo? La dimensione “live” del marketing contemporaneo, di pari passo con la crescente presa di coscienza dell’importanza delle misurazioni e delle “terze parti”, suggeriscono che un presidio costante del mercato può rappresentare un elemento determinante per fare la differenza sui competitor o per ottimizzare gli investimenti in adv. Con la rubrica che prende il via oggi, DailyNet prova ad offrire al comparto della pubblicità digitale un report periodico che fotografi la dinamicità di alcune voci chiave per aggiungere elementi utili a una migliore visione d’insieme.
L’appuntamento proporrà i dati su numero di publisher, di advertiser, di campagne, di creatività e di mediatori attivi nel periodo raccolti da AdClarity, la piattaforma di BiScience, di cui Sensemakers è rivenditore esclusivo per l’Italia, capace di monitorare l’attività digitale di piu’ di 500.000 advertiser, visitando giornalmente circa 300.000 publisher in oltre 20 country. La società analizza le attività pubblicitarie sui siti attraverso modelli statistici avanzati, motori di analisi semantica e crawler in grado di dire in quale slot sono apparse, in che formato creatività (Banner, HTML5, Video e formati Testuali), su quale canale (Desktop Display, Desktop Video, Mobile Display e Mobile Video, canali YouTube, Mobile in App) e attraverso quale piattaforma di distribuzione, spacchettando anche i device sulle quali sono apparse. Chiarisce inoltre se le pianificazioni sono effettuate in Programmatic o in negoziazione diretta.
Il mercato a febbraio secondo AdClarity
Durante lo scorso mese, in Italia 3.316 editori hanno ospitato 216.311 campagne provenienti da 46.536 advertiser. Al mobile sono state riservate le attenzioni più grandi: in 36.235 hanno scelto di utilizzare questo device per oltre 132mila campagne display a cui si sono accompagnate 804.103 creatività. Su desktop, sempre per quanto riguarda la display, gli advertiser sono stati 25.221, che hanno prodotto 126.016 campagne per un totale di 959.439 creatività. Discorso diverso per il video. I marchi, in questo caso, hanno preferito il desktop (3.325 campagne) al mobile (1.355), con una produzione di creatività nettamente a sfavore dello smartphone (5.405 contro 2.380), forse anche a causa di una maggioranza di inventory messe sul piatto dai 159 editori desktop (quelli mobile sono 142). Nel funnel che intercorre tra brand e publisher sono stati attivati - nel mese di gennaio - 188 attori totali per la desktop display, un numero leggermente più basso rispetto al mobile (178). Discorso diverso per i video, dove le strutture impiegate per le campagne desktop sono state, numericamente, le stesse di quelle operative su mobile (14). In totale, le strutture attive nella mediazione sono state 239.